Aperti 700 luoghi inaccessibili

Torna l'Ottobre del FAI 2023: le aperture eccezionali, costi e come partecipare

Dal pomeriggio di mercoledì 4 ottobre 2023, sul sito www.giornatefai.it è consultabile l’elenco di tutte le aperture previste

Torna l'Ottobre del FAI 2023: le aperture eccezionali, costi e come partecipare
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Con l’Ottobre del FAI torna il grande evento dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico d’Italia con l’apertura eccezionale di 700 luoghi inaccessibili o poco noti in oltre 350 città; appuntamento per sabato 14 e domenica 15 ottobre 2023.

Il pubblico potrà meravigliarsi di fronte alla ricchezza e alla varietà dei tesori di storia, arte e natura che si celano, inaspettati e stupefacenti, in ogni angolo della Penisola: tra questi si scopriranno palazzi storici, ville, chiese, castelli, e ancora esempi di archeologia industriale, musei, collezioni d’arte, aree archeologiche, biblioteche, laboratori artigiani e siti produttivi. Saranno in programma, inoltre, itinerari nei borghi e percorsi in aree naturalistiche, parchi urbani, orti botanici e giardini storici.

Torna l'Ottobre del FAI

Dal pomeriggio di mercoledì 4 ottobre 2023, sul sito www.giornatefai.it è consultabile l’elenco di tutte le aperture previste in occasione delle Giornate FAI d’Autunno di sabato 14 e domenica 15 ottobre 2023. Per accedere alle visite è sufficiente presentarsi in loco durante gli orari di apertura indicati nella scheda descrittiva di ciascun luogo. Sul posto, i volontari FAI forniranno tutte le informazioni necessarie per la visita e le indicazioni sui tempi di attesa. Chi si iscrive preventivamente al FAI su www.iscrivitialfai.it, è già iscritto o si iscrive al FAI in loco, ha accesso prioritario. Gli iscritti al FAI, inoltre, possono beneficiare dell’ingresso esclusivo ai luoghi a loro riservati (sempre segnalati sul sito) e di vantaggi per la partecipazione ad alcune delle visite speciali che le Delegazioni FAI possono decidere di organizzare.

Informazioni pratiche

Le visite non sono prenotabili. Negli anni interessati dalla pandemia il FAI è stato costretto a introdurre le prenotazioni online per contingentare gli ingressi e garantire il corretto distanziamento richiesto dalle normative per tutelare la salute di visitatori e volontari. Con il superamento dell’emergenza sanitaria, le Giornate FAI tornano accessibili senza prenotazione, recuperando lo storico e originario carattere di “festa di piazza”.

Villa del Balbianelllo (Como)

Le Giornate FAI d’Autunno si inquadrano nell’ambito delle iniziative di raccolta pubblica di fondi occasionale (Art 143, c 3, lett a, DPR 917/86 e art 2, c 2, D Lgs 460/97) nel corso delle quali si chiede a coloro che lo desiderano di sostenere il FAI con un contributo minimo. Il contributo suggerito a partire da 3 euro viene chiesto liberamente in piazza.

In alcuni casi le Delegazioni FAI decidono di offrire esperienze più ricche o particolari, rese tali dall’esclusività degli spazi a cui si accede, dalle voci narranti d’eccezione e dal particolare approfondimento che viene offerto al visitatore. Per questa ragione le visite speciali possono prevedere la richiesta di un contributo più alto rispetto alle visite ordinarie.

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Giornate del FAI

I volontari FAI si adoperano per accogliere sempre il maggior numero possibile di visitatori, tuttavia non sempre è possibile riuscire a garantire l’ingresso a tutti.

Dal momento che i luoghi aperti durante l’evento non sono di proprietà del FAI, purtroppo non è possibile concedere l’ingresso ad animali.

Sostenere il FAI

Quarantotto anni, 73 Beni, 269.000 iscritti, una sola missione: prendersi cura del patrimonio storico, artistico e paesaggistico dell’Italia. È l’obiettivo del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS fin dal 1975, quando Giulia Maria Crespi, Renato Bazzoni, Alberto Predieri e Franco Russoli hanno dato vita alla Fondazione per salvare luoghi dimenticati o trascurati ma meritevoli di essere mantenuti, aprendoli al pubblico e rendendoli fruibili, vissuti, curati.

Giulia Maria Crespi

Oggi, dopo quasi cinquant’anni, il FAI continua a salvare luoghi speciali da abbandono, degrado e incuria: castelli, ville e palazzi, ma anche vallate alpine e baie marine, edifici rurali e industriali, parchi, orti e giardini, chiese e conventi, case e botteghe, per un totale di 85.000 mq di edifici storici, 500.000 mq di giardini e parchi, oltre 8.000.000 mq di paesaggio. Una splendida rappresentazione del concetto “patrimonio culturale”, e di Ambiente in senso ampio, inteso come tutto ciò che ci circonda. Ma anche un impegno concreto, quotidiano e minuzioso: solo nel 2023, il FAI ha aperto 102 cantieri, mentre nel 2022 ha speso quasi 16 milioni di euro per la gestione dei Beni e per accogliere i visitatori, e ha investito oltre 26 milioni di euro in progetti di restauro e manutenzione straordinaria (necessaria, oggi, per adattarsi alla crisi ambientale e prevenire i danni dei suoi sempre più tangibili e dannosi effetti su monumenti e paesaggi).

Durante l’Ottobre del FAI sarà possibile sostenere la Fondazione e contribuire alla tutela e alla valorizzazione del nostro patrimonio culturale in tanti modi: o con l’iscrizione annuale o partecipando alla dodicesima edizione delle Giornate FAI d’Autunno, il fulcro della campagna, in programma sabato 14 e domenica 15 ottobre.

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