Torna il caldo, ma non per tutti: bollini e previsioni città per città
Italia nel mezzo di una 'battaglia' climatica tra il ritorno dell'anticiclone africano e l'aria fresca con pioggia e temporali

L’estate torna a farsi sentire, ma non in modo uniforme. L’Italia si trova nel pieno di un conflitto atmosferico: da una parte l’anticiclone africano tenta di riconquistare la scena con temperature torride, dall’altra correnti più fresche e instabili cercano di frenare la sua avanzata, portando piogge e temporali, soprattutto al Nord e lungo l’Adriatico.
Bollini di allerta: il monitoraggio delle città a rischio
Secondo l’ultimo bollettino sulle ondate di calore diffuso dal Ministero della Salute, oggi, martedì 15 luglio 2025, sono state segnalate criticità in diverse città italiane. In particolare, Perugia si trova al livello di rischio 2, indicato con il bollino arancione, che segnala un rischio elevato per la salute nelle prossime 24-72 ore.
Sono invece 11 le città classificate con bollino giallo (livello di rischio 1, ovvero rischio moderato): Ancona, Bologna, Brescia, Catania, Firenze, Frosinone, Latina, Pescara, Rieti, Trieste e Viterbo.
Domani, mercoledì 16 luglio, la situazione peggiorerà leggermente: oltre a Perugia, anche Pescara passerà al bollino arancione. Il numero delle città in bollino giallo salirà a 14: Ancona, Bologna, Brescia, Campobasso, Catania, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Milano, Rieti, Roma, Torino e Viterbo.
Il meteo nei prossimi giorni: tra rimonte calde e break
L’anticiclone africano ha già avviato il suo primo tentativo di rimonta: da inizio settimana le temperature sono in aumento, specialmente nelle regioni del Centro-Sud e in Sardegna, dove si prevedono punte fino a 36-38°C. Al Nord, invece, il caldo è più contenuto: qui le massime si fermeranno intorno ai 32-33°C, fatta eccezione per l’Emilia Romagna.
Tuttavia, già da domani, mercoledì 16 luglio, è atteso un break temporaneo: correnti più fresche in arrivo da nord-est porteranno un calo termico generalizzato (circa 3-5°C in meno) e rovesci sparsi su Triveneto ed Emilia Romagna. Giovedì 17 luglio sarà poi il turno del Centro Italia, soprattutto lungo i settori adriatici. Fin dal mattino, le Marche vedranno un aumento dell’instabilità, che si estenderà nel corso della giornata verso sud, interessando anche Abruzzo, Molise e la Puglia settentrionale, in particolare la zona del Gargano.
Da venerdì torna il caldo intenso
Ma il sollievo sarà breve. A partire da venerdì 18 luglio, l’anticiclone africano tornerà a rafforzarsi, estendendosi di nuovo su tutto il bacino del Mediterraneo centrale. Questo favorirà condizioni di stabilità atmosferica, con cieli sereni o poco nuvolosi e un nuovo incremento delle temperature.
Nel weekend, il caldo tornerà ad essere protagonista: il termometro salirà rapidamente, riportando un clima intenso e afoso soprattutto al Sud, nelle Isole Maggiori e in gran parte del Centro Italia, dove si potranno toccare nuovamente i 37-38°C, o anche superarli.

Il sistema di allerta per le ondate di calore
I bollettini sulle ondate di calore sono elaborati dal Dipartimento di Epidemiologia SSR della Regione Lazio, all’interno del Sistema operativo nazionale di previsione e prevenzione degli effetti del caldo sulla salute, coordinato dal Ministero della Salute. Vengono aggiornati dal lunedì al venerdì e saranno pubblicati fino a metà settembre.
Il sistema copre 27 città italiane e consente di monitorare quotidianamente le condizioni meteo-climatiche potenzialmente pericolose per la salute, con particolare attenzione alle categorie vulnerabili: anziani, malati cronici, bambini e donne in gravidanza.
I livelli di rischio sono suddivisi in 4 categorie:
- Livello 0: nessun rischio
- Livello 1 (giallo): rischio basso nelle successive 24-72 ore
- Livello 2 (arancione): rischio elevato nelle successive 24-72 ore
- Livello 3 (rosso): rischio elevato persistente per almeno 3 giorni consecutivi.