Testamento Silvio Berlusconi: maggioranza Fininvest a Marina e Pier Silvio. 100 milioni a testa al fratello e a Marta Fascina

Il testamento di Silvio Berlusconi è stato aperto ieri, mercoledì 5 luglio 2023, in uno studio notarile di Milano alla presenza di due avvocati che rappresentano i figli Marina e Pier Silvio, nati dal primo matrimonio, e Barbara, Eleonora e Luigi, nati dal secondo. Al suo interno un lascito e una lettera per l'ultima compagna Marta Fascina. Dalle indiscrezioni filtrate, il Cavaliere avrebbe disposto dei suoi beni in modo da consolidare l'armonia tra i figli e la compattezza del gruppo Fininvest.

La lettera di Silvio Berlusconi a figli e affetti cari

"Quel che conta sono gli affetti veri" confidava Silvio Berlusconi di fronte alle avversità della vita. E quegli affetti nel cuore di Berlusconi hanno ricondotto sempre alla sua famiglia e agli amici più cari: i genitori, i fratelli, i figli Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi. Quando la leucemia lo costringe al primo ricovero importante, comprende che quel viaggio in macchina verso l'ospedale potrebbe non conoscere ritorno. Il 19 gennaio 2022 il passo indietro dalla corsa al Quirinale si è ormai consumato.

E' ai figli che pensa ed è a loro che scrive una lettera di quindici righe:

"Sto andando al San Raffaele. Se non dovessi tornare, vi prego di prendere atto di quanto segue".

Un foglio di carta dove l'inchiostro nero verga la frase più bella che un padre può dedicare ai suoi figli:

"Grazie, tanto amore a tutti voi. Il vostro papà".

E quel sentimento forte e autentico che Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi hanno sempre ricambiato al fianco del padre, nelle vicende politiche, nelle battaglie giudiziarie e nella lotta contro la leucemia. Insieme, a dispetto di chi li dipinge divisi, abbracciati fuori dal San Raffaele. Insieme durante il funerale al Duomo.

100 milioni a testa al fratello Paolo e a Marta Fascina, 30 milioni a Dell'Utri

E poi la sfera affettiva di Berlusconi abbraccia il fratello Paolo e la compagna Marta Fascina, ai quali dona 100 milioni di euro ciascuno.

E poi l'amico Marcello Dell'Utri destinatario di 30 milioni di euro.

"Non riesco a smettere di piangere" il suo commento.

Un passaggio della lettera è per loro. Il lascito economico per Marta, la donna che gli è stata accanto negli ultimi tre anni, soprattutto nei giorni difficili dell'ultimo ricovero imponente. Le parole del Cavaliere vanno oltre la riconoscenza.

"Per il bene che gli ho voluto e per quello che loro hanno voluto a me".

La maggioranza Fininvest ai figli Marina e Pier Silvio

Ad avere la maggioranza di Fininvest, circa il 50% saranno Marina e Pier Silvio Berlusconi, così ha deciso il Cavaliere, lasciando disponibile la quota della holding che poteva assegnare liberamente, il 20%, ai due figli maggiori in parti uguali.

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Marina Berlusconi

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PierSilvio Berlusconi

Il resto del suo 61% è stato suddiviso tra i suoi 5 figli che in un comunicato stampa di Marina, condiviso da tutti, informano come dalle volontà testamentarie del padre risulti che nessun soggetto deterrà il controllo solitario indiretto su Fininvest, precedentemente esercitato dal padre stesso. Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi non erano presenti alla lettura delle due schede testamentarie aperte alla presenza degli avvocati.

Per Fininvest una scelta nel segno della continuità che Silvio Berlusconi, a quanto si apprende, aveva già preso nel 2006. La holding detiene una quota di controllo di Mfe/Mediaset (48,6%), Mondadori (53,3%), Teatro Manzoni/Monza Calcio (100%) e Banca Mediolanum (30%).

La ricchezza di Berlusconi è stata stimata da Forbes in 6,3 miliardi di euro, anche per la parte non finanziaria, comprese le numerose ville, i quadri, gli yacht.

La disponibile, secondo notizie di stampa, sarebbe stata assegnata assieme a Marina e Pier Silvio ai quali andrebbe quindi il 60% del totale. Si tratta però di un patrimonio articolato che secondo gli esperti richiederà tempo per sedimentare e essere valutato.