Il caso

Test di Medicina, le domande sbagliate saranno annullate

Un fatto che influenzerebbe i punteggi finali e la graduatoria che consente l'accesso ai corsi di laurea. Ma il ministro promette una soluzione.

Test di Medicina, le domande sbagliate saranno annullate
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Quattro domande sbagliate e ambigue che influenzerebbero i punteggi finali e la graduatoria che consente l'accesso ai corsi di laurea. E' bufera sul test di Medicina che si è tenuto in tutta Italia lo scorso venerdì 3 settembre 2021: due domande di logica e due di biologia ritenute errate hanno scatenato un'ondata di segnalazioni al ministero dell'Università. Sul caso è intervenuto anche l'onorevole Manuel Tuzi (M5S) che ha depositato un'interrogazione parlamentare alla ministra Maria Cristina Messa. E lo stesso ministro ha promesso - non senza un certo imbarazzo - che verrà trovata una soluzione.

Test di Medicina, quattro domande sbagliate

Lo scorso venerdì 3 settembre 2021 si è svolto in tutta Italia il test di accesso a Medicina, la prova di verifica che determina la graduatoria finale per i corsi di laurea della Facoltà. Su 60mila studenti che hanno partecipato al test, solo 14mila sono i posti disponibili.

Come ogni anno non sono mancate le polemiche, anche se, nel corso dell'ultimo test, le contestazioni hanno raggiunto un picco massimo a causa delle tantissime segnalazioni giunte al Ministero dell'Università riguardo a quattro domande sbagliate proposte agli studenti.

I quesiti incriminati sono il numero 21 e il numero 23, ma anche il numero 2 e il numero 28 risulterebbero particolarmente ambigui. Fin da subito, le prime segnalazioni sono arrivate dai ragazzi stessi sui gruppi social creati appositamente per la prova non appena sono state pubblicate le soluzioni. L’invito era quello di segnalare in massa al Ministero dell’Università le domande ritenute sbagliate.

Pronta un'interrogazione parlamentare sul test di medicina

Nei giorni seguenti, oltre alle segnalazioni degli studenti, si è esposto in prima fila anche l'onorevole Manuel Tuzi (M5S), che da anni lavora a  una riforma del sistema di accesso alle facoltà a numero chiuso. Il rappresentante pentastellato ha depositato un’interrogazione parlamentare alla ministra Maria Cristina Messa.

"La presenza di domande sbagliate al test di Medicina sarebbe un grave problema per gli studenti – spiega in una nota l'onorevole Tuzi - che vedrebbero alterato il punteggio finale.  Il tutto influirebbe quindi sulla graduatoria e sulla possibilità o meno di accedere al corso di laurea".

"Annulleremo le domande sbagliate"

Sulla questione è intervenuta poi in prima persona anche la stessa ministra Messa che, ai microfoni di Radio Capital ha assicurato:

"Devo riuscire a fare le graduatorie tenendo conto degli errori, annullando le domande sbagliate o comunque quelle che sono sotto verifica. E poi vorrei incontrarmi con le commissioni che preparano i test, per riuscire a dare qualche cosa di un pochino meno debole per il prossimo anno".

Timore per i ricorsi

Qualora venissero confermati gli errori nei test, ci si aspetta che una valanga di ricorsi sommergerebbe i tribunali amministrativi. In misura superiore rispetto agli anni precedenti.

Il network legale Consulesci, che da oltre 20 anni assiste legalmente i ragazzi che non riescono a superare il test, sta monitorando la situazione e continua a raccogliere le segnalazioni di irregolarità cui hanno assistito i candidati in tutta Italia.

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