Terza dose: via libera per over 80, ospiti delle Rsa e sanitari a rischio
I sanitari non a rischio, invece, non sono considerati prioritari e dunque il Cts si riserva di decidere più avanti.
Il Comitato tecnico scientifico dà il via libera alla terza dose per over 80, ospiti delle Rsa e personale sanitario ad alto rischio. La decisione è arrivata nella serata di sabato 25 settembre 2021. Allargata dunque la platea di coloro che si dovranno sottoporre alla dose aggiuntiva, che al momento riguarda solo gli immunocompromessi.
Terza dose: il Cts allarga la platea
La decisione era attesa ed è arrivata dopo una riunione pomeridiana del Cts. Dopo i circa tre milioni di immunocompromessi - categoria che comprende pazienti trapiantati, oncologici e con patologie autoimmuni, per i quali la somministrazione è scattata già la scorsa settimana - si partirà dunque anche con over 80, utenti ricoverati nelle Rsa e gli operatori sanitari considerati più a rischio.
Il target e la partenza della terza dose
Il commissario straordinario per l'emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo ha già fatto sapere che una volta definita la popolazione target verranno "aggiornati i sistemi informatici e comunicata la data dalla quale sarà possibile avviare per tutto il territorio nazionale la somministrazione delle dosi aggiuntive".
Il resto dei sanitari
Il Comitato tecnico scientifico ha invece preso tempo sulla decisione se estendere o meno la terza dose anche a tutto il resto del personale sanitario. Secondo gli esperti del governo infatti non ci sarebbe l'urgenza di somministrare in quanto non si tratta di soggetti fragili. Sarà invece somministrata a coloro che sono considerati maggiormente a rischio.
Over 80 e decessi
Secondo il report dell'Istituto superiore di sanità, il tasso di ricoveri tra vaccinati e non vaccinati nella popolazione sopra gli 80 anni mostra importanti differenze. Ogni centomila abitanti i non vaccinati ricoverati sarebbero 15,5, contro solo 1,4 di coloro che hanno ricevuto il siero anti-Covid. Discrepanze enormi anche sui decessi: 8,7 ogni 100mila abitanti tra i vaccinati, 119,2 tra chi non si è immunizzato.