Temperature giù di 15 gradi, da 40 a 25: come difendersi dallo sbalzo termico e non ammalarsi
Le temperature si abbasseranno velocemente, mettendo a rischio la salute di molti in questi giorni
Le temperature stanno per scendere, finalmente. Tra sabato 26, domenica 27 e lunedì 28 agosto 2023 è previsto un brusco calo termico anche di 15 gradi. Passeremo in men che non si dica dai 40 ai 25 gradi in alcune zone d'Italia. Uno sbalzo termico che può avere conseguenze anche sul nostro organismo. Vediamo allora come affrontare il crollo delle temperature evitando di ammalarsi.
Temperature in picchiata: da 40 a 25 gradi
Lo diciamo da giorni e lo aspettiamo con impazienza: nel fine settimana (prima al Nord, poi con l'inizio della prossima settimana anche al Sud) le temperature caleranno improvvisamente anche più di una decina di gradi.
Una situazione che può avere conseguenze anche sulla nostra salute, in particolare per le categorie che abitualmente sono più a rischio: anziani, persone con patologie croniche e bambini. In molti, con lo sbalzo di temperatura potrebbero infatti trovarsi costretti ad affrontare raffreddori, tosse, tonsilliti, raucedine, febbre, dolori muscolari e mal di testa.
Perché lo sbalzo termico può farci ammalare
Gli sbalzi di temperatura alterano il meccanismo di termoregolazione, un sistema nel nostro corpo ha la funzione di mantenere il sangue alla giusta temperatura, attraverso la produzione e la dispersione del calore, tenendoci sempre (tranne quando abbiamo la febbre...) tra i 36 e i 37 gradi. Se il sistema di termoregolazione si indebolisce le nostre difese si abbassano e per quello siamo più esposti ai malanni.
Inoltre, molti virus vanno a nozze con le oscillazioni termiche e dunque potrebbero "colpire" in questi giorni.
Come affrontare lo sbalzo termico: l'alimentazione
Va da sé dunque che per ridurre il rischio è fondamentale rafforzare il sistema immunitario, con una serie di buone pratiche. A partire dall'alimentazione. Sono dunque alimenti particolarmente graditi in questi casi:
- carboidrati (cereali, pasta, pane);
- proteine (carne, pesce, latte, uova);
- vitamine (frutta e verdura);
- sali minerali (cereali integrali, carne bovina, legumi secchi, frutta fresca e secca, verdure);
- grassi "buoni" (olio d'oliva e pesce).
Dunque, la "ricetta" è sempre la stessa: una dieta equilibrata che fornisca il giusto apporto di questi elementi. E' fondamentale poi bere a sufficienza, anche per idratare le vie respiratorie, a rischio in queste situazioni.
Consigli per affrontare lo sbalzo termico
Ci sono poi un po' di buone pratiche da seguire:
- fare esercizio fisico (liberamente scelto, l'ideale sarebbe almeno un'ora di attività ogni due giorni);
- concedersi il giusto riposto (dormire un numero di ore adeguato alle proprie esigenze);
- evitare stress e tensioni;
- vestirsi a strati (il classico abbigliamento "a cipolla" consente di stare coperti a sufficienza quando fa freddo e di scoprirsi al caldo, evitando di sudare).