Taxi volanti: la Lombardia ci crede, siglato accordo che punta a mandarli in cielo dal 2027
Accordo tra Sea, Skyports e Lilium vergato a Londra: "Lanciare una rete vertiport con gli operatori del Lilium Jet già nel 2027"
Taxi volanti in Lombardia: ipotesi sempre più concreta e sempre meno fantascientifica. Nella giornata di martedì 23 luglio 2024, Sea (società che gestisce gli scali di Linate e Malpensa) e Skyports (azienda che realizza infrastrutture a terra dei taxi volanti) siglano un memorandum con la società che produce aerotaxi: Lilium. L'obiettivo è quello di concretizzare una mobilità aerea avanzata in Lombardia e, in generale, nel Nord Italia.
Foto di copertina Lilium Jet
Taxi volanti in Lombardia: verso la concretizzazione
L'accordo, vergato a Londra, punta a prevedere una serie di rotte per gli aerotaxi, che si chiameranno Lilium Jet. Come racconta il Corriere della Sera, il modello sviluppato da Lilium - che attende l'approvazione europea e statunitense - ospita dalle 2 alle 7 persone e può toccare i 300 km orari.
Secondo diverse fonti, la prima tratta lombarda collegherà l'aeroporto di Milano Malpensa al centro di Milano.
"Nel 2030 stimiamo circa 2mila passeggeri trasportati dai taxi volanti ogni giorno nell'area", ha detto al Corriere l'Ad di Sea, Armando Brunini.
Entro il 2027?
Sul tema si è espressa anche Lilium:
"La Regione Lombardia rappresenta per i partner un luogo strategicamente importante. Sede di quasi un quinto della popolazione italiana e con oltre 37 milioni di visitatori all’anno, la mobilità aerea regionale completerà e integrerà le soluzioni di mobilità esistenti nella regione per fornire viaggi più veloci e a basse emissioni tra località chiave.
Con la firma le parti collaboreranno per lanciare una rete vertiport con gli operatori del Lilium Jet già nel 2027. SEA contribuirà come azionista di maggioranza, fornendo capacità di gestione aeroportuale e una profonda conoscenza dell’ecosistema aeronautico e infrastrutturale della regione. Skyports fornirà la propria competenza ed esperienza leader del settore nello sviluppo e nell'integrazione delle infrastrutture dei vertiport, lavorando a stretto contatto con SEA sul funzionamento dei vertiport. Lilium porta con sé l’esperienza nel settore aeronautico e il suo pionieristico Lilium Jet, progettato per offrire capacità leader del settore, la più lunga autonomia operativa alla massima velocità, con il minimo rumore, pur mantenendo zero emissioni operative".
L'esperimento a Parigi, per le Olimpiadi
Tutte le grandi metropoli mondiali si stanno attrezzando per i taxi volanti. La Francia darà presto un assaggio in occasione delle Olimpiadi.
Una chiatta ormeggiata sulla Senna fungerà da punto di decollo e atterraggio per i taxi volanti durante le Olimpiadi di Parigi. Il governo francese ha autorizzato il progetto dopo mesi di negoziati, nonostante le riserve delle autorità ambientali per via dell'impatto ambientale dell'iniziativa.
Il governo del presidente francese Emmanuel Macron ha concesso ad Aéroports de Paris (Adp), l'autorità aeroportuale della capitale francese, una licenza per costruire un vertiporto che sarà realizzato nei pressi della stazione ferroviaria di Austerlitz nell'ambito di una sperimentazione che durerà fino al 31 dicembre di quest'anno. Dal momento che l'Agenzia europea per la sicurezza aerea non ha ancora certificato i taxi volanti, gli operatori potranno offrire solo voli dimostrativi gratuiti, con un massimo di due viaggi all'ora tra le 8:00 e le 17:00 e un limite di 900 trasferimenti totali.
A Milano per le Olimpiadi invernali?
Per ciò che concerne i tempi, considerando che si attendono ancora diverse autorizzazioni, non vi sono certezze. E' noto, però, l'accordo tra SEA e Comune di Milano: la giunta ha infatti, ha approvato lo scorso 17 dicembre 2023 una delibera, su proposta dell'assessora alla mobilità Arianna Censi, con cui si sancisce un protocollo d'intesa tra Palazzo Marino e Sea, proprio per realizzare i vertiporti (le stazioni di partenza e arrivo dei veicoli a decollo verticale). Il prossimo passaggio sarà individuare i luoghi in cui farli sorgere in città e nelle località coinvolte già per le Olimpiadi invernali del 2026.