Si arriva a fine mese?

Super inflazione: i prodotti aumentati di più (e quelli a cui stiamo rinunciando)

Dal pane al caffè, tantissimi alimenti hanno fatto registrare incrementi pazzeschi.

Super inflazione: i prodotti aumentati di più (e quelli a cui stiamo rinunciando)
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Super inflazione, quanto aumenta la spesa media degli italiani. E quanto "pesa" sul loro portafogli. Di fatto, l'inflazione che ha toccato nei giorni scorsi aumenti record (6,9%) che non si vedevano da più di 30 anni, ha portato a "restringere" il carrello della spesa delle famiglie. 

E a far compiere anche scelte drastiche, come togliere (o comunque diminuire dal carrello) alcuni prodotti. Su tutti, carne e pesce. E al tempo aguzzare la vista su promozioni e offerte speciali, e soprattutto meno prodotti di marca.

Inflazione e le conseguenze su carrello spesa e portafogli: meno carne e pesce

Da ottobre 2021 a oggi, tra gli alimentari, si è assistito ad una vera e propria impennata per alcuni beni di largo consumo. Sotto la lente, pasta e biscotti. Ma in queste settimane ci è diventato (purtroppo) decisamente familiare anche il prezzo al litro dell'olio di semi di girasole, che è passato da 1 euro e 85 centesimi a quasi 3 euro (2,91).


Secondo l'associazione Altroconsumo, il cibo rappresenta la voce più interessata dagli aumenti con un +7,6% dei prezzi dei prodotti essenziali da aprile a maggio 2022.

E in quest'ottica, non può passare inosservato (anche perché ai più ingiustificato) nemmeno l'aumento del prezzo del caffè (+11%).

Inflazione, non solo alimentari: gli altri aumenti

Ma lo spauracchio della super inflazione non sta interessando solo gli alimentari. Tra i prodotti a largo consumo, ma di altro genere, non si può non guardare ai prezzi dei detersivi per lavatrice.

In questo caso (guardando al prezzo al litro) si è passato da 1 euro e 69 centesimi di ottobre  a 1,98 di aprile dopo aver superato a gennaio i 2 euro. 

Aumenta ancora, dopo una "discesa" a gennaio anche il prezzo degli igienizzanti per mani.

Numeri inquietanti, il report di Altroconsumo

Del resto, proprio di fronte a questa fotografia di prezzi al rialzo, dovuti all'impennata record dell'inflazione, è eloquente il report appena pubblicato proprio da Altroconsumo relativo a un sondaggio effettuato a fine maggio su un campione di popolazione tra i 25 e 79 anni.

Ecco allora che le famiglie nel nostro Paese sono "corse ai ripari": il 68% degli italiani ha ammesso senza problemi di aver modificato le proprie abitudini alimentari scegliendo prodotti a basso costo (appunto quelli non di marca), razionando i prodotti nel carrello della spesa (optando ad esempio per quelli a lunga conservazione) e andando meno al ristorante.

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