Una merendina di traverso

Studente 15enne salva la bidella che stava soffocando: la madre gli aveva insegnato la manovra di Heimlich

La sopravvissuta ha abbracciato in lacrime il giovane, ribattezzandolo il suo angelo

Studente 15enne salva la bidella che stava soffocando: la madre gli aveva insegnato la manovra di Heimlich
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Una tragedia evitata per un soffio, grazie alla prontezza di riflessi di un quindicenne. Ma anche a chi gli ha insegnato, in questo caso sua madre, cosa fare in situazione di emergenza. Un adolescente ha salvato la collaboratrice scolastica - al lavoro nell'Istituto Tecnico da lui frequentato, a Carrara - dal soffocamento causato da una merendina finita di traverso. Il minorenne ha eseguito sulla donna la manovra di Heimlich, riuscendo a disostruirla e salvandole la vita.

Studente 15enne salva la bidella che sta soffocando con la manovra di Heimlich

L’episodio è avvenuto all'Istituto per geometri Galilei Zaccagna di Carrara lo scorso venerdì 27 settembre, quando una collaboratrice scolastica si è trovata in grave difficoltà, soffocando a causa di una merendina che non riusciva a deglutire.

Ad accorgersi della situazione è stato un giovane studente, il quale è intervenuto rapidamente salvandole la vita grazie all’esecuzione della manovra di Heimlich, una tecnica di pronto soccorso che prevede una compressione del diaframma per provocare una tosse forzata, espellendo così l'oggetto che ostruisce le vie respiratorie.

Dopo aver visto la bidella diventare prima rossa e poi cianotica il ragazzino non ha esitato. Fondamentale l'insegnamento della madre, che lavora come infermiera, e gli aveva insegnato l’importanza di saperla eseguire. Fortunatamente, l'incidente si è concluso senza conseguenze gravi.

La sopravvissuta ha abbracciato in lacrime lo studente, ribattezzandolo il suo angelo.

I salvataggi analoghi grazie alla conoscenza della manovra

Conoscere la manovra di Heimlich può davvero salvare vite umane.

Clamoroso il caso, avvenuto nel maggio 2023, dove a salvare il nonno che stava soffocando è stato il nipotino. E' successo a Castelmassa, in provincia di Rovigo. Un boccone andato storto rischiava di essere fatale per l'anziano, ma il minore è riuscito a salvarlo dalla grave crisi respiratoria spiegando al padre tutti i passaggi della manovra di Heimlich.

Il piccolo aveva appreso le nozioni fondamentali durante una lezione tenuta dai volontari della Croce Rossa Italiana, in un corso dedicato ai bambini dagli 8 ai 13 anni.

Sempre in Veneto, provincia di Vicenza, soltanto poche settimane prima, nell'aprile 2023, ha tenuto i nervi saldi una madre che ha visto il figlio iniziare a soffocare a causa di un'alga nel sushi andata di traverso. La donna gli ha stretto la pancia da dietro eseguendo alla perfezione la celebre manovra, salvandogli così la vita. La signora, qualche anno prima, aveva imparato a fare la manovra di Heimlich in un corso di primo soccorso.

Provvidenziale anche la formazione di una maestra d'asilo lombarda. Nel novembre 2023, a Voghera, provincia di Pavia, una bambina di 5 anni che stava mangiando un mandarino ha iniziato a non respirare e diventare cianotica. E' scattato il panico, ma non per la maestra Tiziana Malizia, che con grande sangue freddo ha preso la piccola e le ha praticato la manovra di Heimlich, salvandole la vita.

La maestra Tiziana Malizia

A ripercorrere quei terribili momenti è la maestra-eroina, intervistata dal nostro portale locale Prima Pavia.

"I bambini si sono seduti per consumare la merenda come di consueto. Ogni bambino aveva da mangiare quello che gli aveva preparato la mamma. Lei aveva un mandarino. Ha iniziato a mangiarlo, ma a un certo punto mi sono accorta che il suo sguardo si è fatto assente ed era diventata cianotica. Mi sono avvicinata e mi sono accorta che non respirava, l’ho afferrata al volo perché avendo praticamente perso conoscenza stava per cadere dalla sedia rischiando anche di battere la testa".

In questo drammatico momento l'insegnante, 46 anni con un passato nella Croce Rossa e attualmente impegnata nella Protezione Civile, ha agito con prontezza e sangue freddo.

"Con calma e sangue freddo ho iniziato la manovra di disostruzione. Tre colpi sulla schiena che però non hanno dato esito immediato. Allora sono passata alla manovra di Heimlich e finalmente la bambina espelle il pezzo di mandarino. Allora l’ho portata fuori dalla classe e lo messa in posizione laterale di sicurezza e la piccola ha iniziato a vomitare. Le ho quindi misurato tutti i parametri con il mio smartwatch, aveva le pulsazioni bassissime ma a poco a poco si è ripresa e mi è pure venuta in braccio".

Nel frattempo sul posto, precedentemente allertati, sono arrivati anche i sanitari del 118.

"I sanitari hanno spiegato alla famiglia che sono stati fortunati perché se non ci fossi stata io la bambina avrebbe potuto morire oppure andare incontro a seri danni cerebrali" chiosa la professionista.

Casi diversi e, purtroppo, quotidiani, che confermano come basti poco per salvare una vita, a patto che i cittadini - bambini compresi - vengano correttamente istruiti.

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