Stasera c'è la Superluna del Castoro: quando e come osservarla. Le origini di questo nome
Un fenomeno che, pur essendo facilmente visibile a occhio nudo, diventa ancora più suggestivo se osservato con un binocolo o un telescopio
Venerdì 15 novembre 2024 il cielo notturno offrirà uno spettacolo imperdibile: l'ultima delle quattro superlune consecutive dell'anno, conosciuta come la Superluna del Castoro. Questo fenomeno celeste, che illuminerà il cielo per circa tre giorni, da venerdì a domenica, sarà reso ancora più affascinante dalla presenza del pianeta Giove e dell'ammasso stellare delle Pleiadi, che accompagneranno la Luna durante la sua maestosa apparizione.
Che cos’è una superluna?
Il termine "superluna" non è di origine astronomica, ma giornalistica. Si riferisce a una Luna piena che si verifica quando il nostro satellite si trova vicino al perigeo, ovvero al punto della sua orbita più vicino alla Terra. In questa configurazione, la Luna appare più grande e luminosa rispetto a una normale Luna piena: fino al 10% più grande e al 30% più luminosa. Un fenomeno che, pur essendo facilmente visibile a occhio nudo, diventa ancora più suggestivo se osservato con un binocolo o un telescopio.
Come e quando osservare la Superluna del Castoro
Il perigeo della Luna è stato raggiunto giovedì mattina, ma il momento clou sarà alle 22:29 di venerdì 15 novembre 2024, quando la Luna entrerà nella sua fase piena. In quel momento, sarà alta circa 60° sopra l’orizzonte sud-est, offrendo una vista perfetta per gli appassionati di astronomia.
La Superluna del Castoro sarà accompagnata da uno scenario celeste di grande bellezza: le Pleiadi, un ammasso stellare visibile appena sotto la Luna, a una distanza angolare di circa 5°, e Giove, brillante a 45° sopra l’orizzonte est-sudest. Poco più in basso, la costellazione di Orione inizierà a dominare il cielo invernale, mentre, spostando lo sguardo verso est-nordest, si potrà intravedere Marte. Dall’altra parte del cielo, Saturno sarà visibile a circa 24° sopra l’orizzonte, pronto a tramontare nelle prime ore della notte.
Un tuffo nella tradizione: perché questo nome?
Il nome "Superluna del Castoro" deriva dalla tradizione americana, che assegna a ogni Luna piena un nome specifico basato sui cicli naturali e le attività stagionali. Secondo una delle interpretazioni, in novembre si collocavano le trappole per i castori, anticipando il gelo invernale, per assicurarsi le loro pellicce. Un’altra interpretazione suggerisce che il nome sia legato all’attività intensa dei castori, che in questo periodo si preparano per affrontare i rigori dell’inverno.
Questa affascinante nomenclatura, proveniente dalle tradizioni dei nativi americani, è stata adottata anche in altre parti del mondo, grazie all’influenza culturale dei media statunitensi. Oltre al suo valore astronomico, la Superluna del Castoro rappresenta quindi un ponte tra scienza e tradizione, un’occasione per osservare il cielo con occhi curiosi e, magari, immaginare gli antichi popoli intenti a osservare lo stesso spettacolo celeste.
Consigli per l’osservazione
Anche se la Superluna del Castoro sarà visibile senza strumenti particolari, l’uso di un binocolo o di un piccolo telescopio permetterà di ammirare dettagli spettacolari: i crateri lunari, le lune di Giove e l’ammasso scintillante delle Pleiadi. Un’osservazione guidata che trasformerà una semplice passeggiata notturna in un viaggio attraverso l’universo.
Non resta che prepararsi a vivere questa straordinaria esperienza celeste, che saluterà il 2024 con una delle sue ultime magie notturne.