Cosa si deve fare

Spiagge: niente obbligo di Green Pass, ma la cautela resta elevata

Per luoghi di balneazione marittima e ristoranti dei litorali non servirà la Certificazione Verde, ma gli strumenti di tracciamento non mancano.

Spiagge: niente obbligo di Green Pass, ma la cautela resta elevata
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Secondo quanto stabilito dall'ultimo Decreto Covid del Governo Draghi, le spiagge non rientrano tra quei luoghi pubblici nei quali sarà necessario esibire obbligatoriamente il Green Pass dal prossimo 6 agosto 2021. Salvi i ristoranti all'aperto dei litorali, anche se sono numerose le chiamate dei clienti per capire se si deve avere necessariamente avere il lasciapassare per poter mangiare lungo mare. La cautela e le misure di prevenzione contro il rischio di contagio però non mancano e le spiagge, in questo senso, si sono attrezzate per mantenere alta la guardia.

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Niente Green Pass per le spiagge, ma le cautele non mancano

"Stanno arrivando parecchie mail soprattutto dove ci chiedono se, appunto, devono adempiere a questo obbligo".

Il conto alla rovescia è cominciato. Fra cinque giorni entrerà in vigore l'obbligo di esibire il Green Pass per accedere ad eventi sportivi, fiere, congressi, musei, parchi tematici e in altri luoghi. Manca poco, ma tanti clienti, di stabilimenti balneari e ristoranti, non hanno ancora le idee chiare su come comportarsi. La regola è che i gestori di spiagge e ristoranti all'aperto non dovranno richiedere la certificazione. Per poter accedere, tuttavia, sarà fondamentale attuare correttamente il tracciamento e quindi i titolari dei luoghi di balneazione marittima e ristorazione dovranno prendere i dati dei presenti.

"Si fanno registrare, prendiamo tutti i loro dati e gli misuriamo la temperatura. Alcuni ci dicono che hanno già il Green Pass e fino a quando non entrerà in vigore noi continueremo con le linee guida che ci hanno dato dopodiché ci adegueremo ovviamente".

Misure che già lo scorso anno erano adottate e che anche quest'estate sono necessarie:

"Noi già dall'inizio dello scorso anno quando è partito il discorso Covid, della prevenzione per quanto riguarda tutte le normative anti-contagio avevamo messo all'accoglienza, quindi chi gestiva la tracciabilità dei nostri commensali, temperatura e tutto quanto. Quindi rimarrà più o meno quello il discorso".

Dopo l'annuncio del Governo i ristoratori hanno espresso le loro preoccupazioni circa l'obbligo di controllo:

"E' una cosa un po' tosta perché comunque è un altro controllo, un ulteriore controllo che dobbiamo fare, quindi, diciamo, non spetterebbe a noi questo. Mi rendo conto che diventa assolutamente complicato da parte di un esercizio richiedere il Green Pass perché svolge la funzione di una forza pubblica o di un agente, di un pubblico ufficiale".

Sotto l'ombrellone o sulla battigia non è obbligatorio indossare la mascherina. Lo stesso vale quando si va al banco a prendere qualcosa da bere, ma quasi tutti preferiscono usare comunque le precauzioni anche se non è prescritto. La pandemia, insomma, ha cambiato alcune nostre abitudini

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