Informazione scandalistica. Il lilial è un noto allergene, e l'industria ha scelto di non difenderlo perché non ha ritenuto giustificata la spesa necessaria per produrre evidenze tossicologiche a suo sostegno. E così è diventato vietato nei prodotti cosmetici. Ricordo che prima del divieto era stato usato per decenni nei profumi, senza nessuna limitazione, se non quella di doverlo dichiarare in etichetta se presente in quantità superiore alla soglia fissata dalla legge (0,01% nei prodotti da risciacquo o 0,001% in quelli senza risciacquo). Sparare un titolo "sostanza tossica" è poco corretto nei confronti dei lettori, fa pensare a un veleno per topi. E non è così. Di certo ci sono in giro fondi di magazzino (non certo presso la GDO), merce prodotta prima che scattasse il divieto. Ma è tutto qua.
