Esempio luminoso

Sopravvissuta a un femminicidio, Vanessa si risveglia dal coma e diventa poliziotta

Con la sua testimonianza ha fatto arrestare il compagno che ha cercato di ucciderla: poi ha ricostruito la sua vita

Sopravvissuta a un femminicidio, Vanessa si risveglia dal coma e diventa poliziotta
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E' una sopravvissuta, una vittima, ma soprattutto Vanessa è una donna che ha saputo ricostruirsi. Il suo compagno ha tentato di ucciderla, il suo nome ha rischiato di aggiungersi alla già tragica lista dei femminicidi nel Paese. Invece Vanessa non soltanto è ancora viva, ma ha ripreso in mano la propria vita. Oggi è un'agente della Polizia Provinciale di Frosinone: la sua missione? Aiutare il prossimo.

Sopravvive a un femminicidio: oggi è una poliziotta

Vanessa Villani, oggi una fiera e determinata 41enne e agente della Polizia Provinciale, è prima di tutto una donna che ha vissuto e superato una tragedia personale sconvolgente. È riuscita a sopravvivere alle violenze del suo ex compagno, il quale ha cercato di toglierle la vita. Il 17 marzo 2013, la madre la trovò gravemente ferita, immersa in una pozza di sangue, con la testa fratturata, accanto a suo figlio di tre anni. Il colpo alla testa era stato inflitto con un oggetto che non è mai stato ritrovato.

Subito dopo, iniziò una corsa contro il tempo: il trasporto in ospedale, un coma lungo mesi, e le indagini della Squadra Mobile per identificare chi l'avesse brutalmente aggredita. Inizialmente, si pensò a un tentativo di rapina finito tragicamente. Quella notte, il compagno di Vanessa aveva raccontato di aver dormito al piano superiore dell’abitazione, insieme ai genitori, dopo una lite con lei, senza accorgersi di quanto stava succedendo al piano inferiore.

La verità emerse tre mesi più tardi, quando Vanessa si risvegliò miracolosamente dal coma. All'inizio, non riusciva a ricordare nulla, ma con il sostegno di medici e familiari, poco a poco, ricostruì gli eventi di quella notte terribile. Fu così che l’ex compagno venne arrestato e condannato a una lunga pena detentiva.

La rinascita

Il percorso di rinascita di Vanessa è stato lungo e difficile, ma la sua forza interiore e il supporto affettuoso della comunità ciociara le hanno permesso di non arrendersi mai. Dopo dieci anni di lotta e ricostruzione, ha raggiunto un traguardo significativo: è diventata un'agente della Polizia Provinciale di Frosinone, superando un concorso con selezioni rigorose.

La nuova vita in divisa di Vanessa

Vanessa ha condiviso la sua gioia sui social, scrivendo un messaggio profondo sulla sua pagina Facebook:

"A volte il destino ci sorprende con cambiamenti improvvisi, momenti in cui ci sentiamo sopraffatti dalla mancanza di controllo sulla nostra vita, dove le paure si fanno strada. Il tempo ci offre opportunità per essere felici o tristi, per ridere o disperarsi, per amare o provare risentimento. Ma ciò che ci guida è la nostra mente curiosa, che ci porta lungo percorsi a volte oscuri, a volte illuminati, pieni di sensazioni inaspettate. Nessuna forza è più potente di quella che unisce le nostre emozioni e pensieri verso un unico obiettivo. Se agiamo con fiducia e rispetto, non ci saranno ostacoli che possano fermarci. La nostra più grande alleata in questo viaggio è la forza di volontà, che ci spinge a non arrenderci mai e ci ricorda quanto è preziosa la nostra vita."

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