Bertolaso: "No vax asfaltati"

Solo 96 reazioni gravi al vaccino Covid su 9 milioni di somministrazioni in Lombardia

L’assessore al Welfare lombardo Guido Bertolaso snocciola i dati durante un evento di ringraziamento in Regione dedicato ai volontari

Solo 96 reazioni gravi al vaccino Covid su 9 milioni di somministrazioni in Lombardia
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Solo 96 reazioni gravi al vaccino Covid su 9 milioni di somministrazioni in Lombardia

“Questo dato asfalta le teorie no vax”, affronta la questione di petto l’assessore al Welfare lombardo Guido Bertolaso.

L'evento in Regione

Il 18 ottobre 2023, la Lombardia ha ringraziato gli operatori che hanno contribuito alla lotta contro il Coronavirus”: questo il messaggio che ha fatto da sfondo all’iniziativa svoltasi al Belvedere ‘Silvio Berlusconi’ di Palazzo Lombardia alla presenza del governatore Attilio Fontana e degli assessori regionali Bertolaso e Tironi. In questa occasione, durante il suo intervento, il medico, ex numero uno della Protezione Civile, ha spiegato, numeri alla mano, in che misura la vaccinazione anti Covid sia stata miracolosa per la popolazione e rispedito al mittente – forte dei numeri – le teorie dei complottisti.

L'intervento di Bertolaso

Bertolaso: "No vax asfaltati"

Su circa 9 milioni di vaccinati 96 le richieste di indennizzo, 3 quelle finora accolte: le gravi reazioni avverse al vaccino anti-Covid, dice l'assessore regionale alla Sanità, sono racchiuse in questi numeri.

Bertolaso premia i volontari

Mentre snocciola i dati sorride rivolto alla platea dei volontari bresciani, che hanno affrontato la pandemia con dedizione e coraggio. Tutta un'altra atmosfera rispetto ai mesi dell'emergenza. Informazioni perfettamente in linea con quelle della comunità scientifica che, da sempre, si trova a combattere con sparute frange di “demonizzatori dei vaccini”.

In linea con i dati AIFA

Quanti sono stati gli eventi avversi dopo il  vaccino Covid? Ad approfondire la questione anche i dati dell'Aifa usciti nel 2022, che prendeva in considerazione il periodo compreso dal 27 dicembre 2020 al 26 dicembre 2021: parliamo di uno ogni poco meno di mille dosi, considerando evento avverso anche una reazione normale come febbre o mal di testa.

IL REPORT COMPLETO DELL'AIFA

Le segnalazioni riguardano soprattutto Comirnaty (Pfizer, 68%), che è stato il vaccino più utilizzato e solo in minor misura Vaxzevria (Astrazeneca, 19,8%), Spikevax (Moderna, 10,8%) e   Janssen (1,4%). L’83,7% (98.717) delle segnalazioni inserite è riferita a eventi non gravi, con un tasso di segnalazione pari a 91/100.000 dosi somministrate, e il 16,2% (19.055) a eventi avversi gravi, con un tasso di 17,6 eventi gravi ogni 100.000 dosi somministrate, indipendentemente dal tipo di vaccino, dalla dose somministrata e dal possibile ruolo causale della vaccinazione.

Per tutti i vaccini gli eventi avversi più segnalati sono stati febbre, stanchezza, cefalea, dolori muscolari e articolari, dolore in sede di iniezione, brividi e nausea. Per la maggior parte sono insorti nelle ore immediatamente successive (48%), diminuendo poi con il passare dei giorni (nel 77% dei casi già risolti peraltro al momento della segnalazione).

E adesso c'è la vaccinazione combinata: anti-influenzale e anti-Covid

Pandemia lontana ma non un capitolo chiuso. Non solo perché è in corso la nuova campagna che abbina vaccino anti-influenzale e anti-Covid (160mila adesioni da inizio mese). La Giunta regionale lavora anche a un progetto sanitario nell'area che ospitò l'ospedale in Fiera. Ma di dettagli ancora non ce ne sono.

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