Meglio un "fornitore di fiducia"

Smantellato giro di vodka contraffatta. A Berlusconi conviene accettare... quella di Zelensky

L'offerta sottintende una frecciatina: per stessa ammissione del leader di FI, Putin gli ha donato casse di vodka

Smantellato giro di vodka contraffatta. A Berlusconi conviene accettare... quella di Zelensky
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Un giro di affari illeciti per oltre un milione di euro quello smantellato dalla Guardia di Finanza di Treviso, che ha sequestrato ben 8.000 bottiglie di vodka contraffatte e disseminate in tutto il Paese. Per non rischiare di incappare in sgradevoli imitazioni, forse al leader di FI, Silvio Berlusconi, conviene accettare l'offerta del presidente ucraino Volodomyr Zelensky che, per stemperare dopo le dichiarazioni del cavaliere, certo del sostegno di Giorgia Meloni, liquida le esternazioni dell'azzurro con ironia, promettendo di offrirgli della vodka (il riferimento a Putin non è casuale).

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Il presidente Zelensky

Vodka contraffatta a Treviso: maxi sequestro

Zelensky e la vodka a Berlusconi? Intanto a Treviso maxi sequestro di oltre 8mila bottiglie contraffatte. Le Fiamme Gialle hanno sequestrato, in diverse località del territorio nazionale, 8.092 bottiglie di vodka (ciascuna da un litro), riportanti marchi contraffatti di due note aziende produttrici.

Nel corso del sequestro principale, avvenuto nel trevigiano, le Fiamme Gialle hanno accertato che gli alcolici erano stati venduti anche ad altri operatori economici, distribuiti sull’intero territorio nazionale: sono così scattati ulteriori sequestri nelle province di Vicenza, Cremona, Pesaro, Napoli, Salerno, Campobasso, Crotone, Cosenza, Reggio Calabria e Palermo. Insomma...non si salva nessuno.

Le indagini hanno avuto origine da una segnalazione dell’Ufficio Europeo per la Lotta Antifrode (O.L.A.F.), pervenuta tramite il II Reparto del Comando Generale della Guardia di Finanza, punto di snodo dei rapporti di cooperazione internazionale del Corpo. Sono così scattati immediatamente i controlli dei finanzieri che hanno ricostruito l’intera filiera commerciale della vodka contraffatta, prodotta in Georgia e venduta da un’azienda rumena ad alcuni importatori con sede a Milano e Torino, che la hanno introdotta in Italia tramite un deposito fiscale olandese.

In quest'ottica, meglio mettersi in mano a un fornitore "di fiducia" come Zelensky.

Zelensky offre vodka a Berlusconi

Ed è ancora la vodka al centro di un'altra notizia del giorno, quella che Zelensky offre a Berlusconi:

"Ho sentito le dichiarazioni di Berlusconi. Non lo conosco personalmente, forse dovrei mandargli qualcosa... Non so, cosa gli posso regalare? Vodka? Ho una buona vodka. Se una cassa di vodka è abbastanza per portare Berlusconi dalla nostra parte, allora risolveremo finalmente questo problema".

Con questo alcolico l'ucraino fa ironicamente riferimento a uno degli audio di Berlusconi in cui diceva di aver ricevuto 20 bottiglie di vodka da Putin.

Berlusconi, Putin e Dudù

Dall'Italia "abbiamo ricevuto un pacchetto di aiuti, il che significa che il sostegno della premier Giorgia Meloni non è cambiato. Anzi, la ringrazio e la aspetto, so che sta arrivando".

Il presidente Zelensky riconosce che la posizione del governo italiano nei confronti dell'Ucraina è sempre la stessa, nonostante la crisi suscitata, una settimana fa, dalle parole di Silvio Berlusconi sul leader ucraino che aveva messo in imbarazzo il Governo:

"Io a parlare con Zelensky se fossi stato il presidente del Consiglio non ci sarei mai andato perché stiamo assistendo alla devastazione del suo Paese e alla strage dei suoi soldati e dei suoi civili. Bastava che cessasse di attaccare le due Repubbliche autonome del Donbass e questo non sarebbe accaduto, quindi giudico, molto, molto negativamente il comportamento di questo signore".

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