Sicurezza sul lavoro: sospensione per aziende che violano le regole
Allo studio anche una banca dati comune per tutti gli infortuni.
Pandemia, ma non solo. Lunedì 27 settembre 2021 il premier Mario Draghi ha incontrato i sindacati per discutere di un tema molto importante: la sicurezza sul lavoro. Obiettivo numero uno fermare la strage che - come ha spiegato il ministro del Lavoro Andrea Orlando - ogni anno costa circa centinaia di vite. E un primo passo è stato fatto.
Sicurezza sul lavoro: incontro Draghi-sindacati
C'era attesa per l'incontro tra il primo ministro e le delegazioni sindacali, che in passato avevano sollecitato a un maggiore confronto con le rappresentanze dei lavoratori.
Un patto sociale tra Governo, imprese e sindacati per garantire la sicurezza per i lavoratori. L'Esecutivo ha annunciato l'intenzione di intervenire con un apposito decreto che determini la sospensione delle aziende in caso di violazione delle norme di sicurezza. L'intento non è punitivo, ma la sospensione servirà per offrire alle imprese il tempo per mettersi a norma.
Sul tavolo anche l'ipotesi di una banca dati unica per gli infortuni. Al momento non esiste uno strumento simile, come ha sottolineato il segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri.
"Alcune decisioni sono state prese stasera altre arriveranno nei prossimi giorni. Si è deciso di costruire una banca data centrale per gli infortuni che al momento non esiste e questo è un problema anche per le sanzioni".
Soddisfazione espressa per il primo passo anche dal segretario generale della Cgil Maurizio Landini.
"La sicurezza sui luoghi di lavoro e la salute sono le priorità. Serve un percorso di confronto che il Governo metterà a punto nei prossimi giorni calendarizzando anche altri incontri per questioni che meritano un approfondimento".
Il premier Mario Draghi ha parlato invece di metodo di lavoro indispensabile per procedere:
"E' stato un incontro molto utile per fissare un metodo di lavoro. C'è intesa su questi temi, in materia di tutela della sicurezza e della salute sul posto di lavoro".
Le vittime sul lavoro
Nel 2021, secondo i dati Inail, sono già 677 i morti sul lavoro entro luglio. Un dato in calo rispetto al 2020, quando erano state 716. In crescita, invece, le denunce di infortunio: 312.762, quasi 24mila in più (+8,3%) rispetto alle 288.873 dei primi sette mesi del 2020.
Una situazione che il ministro del Lavoro Orlando non ha esitato a definire "una scia di sangue inaccettabile".
"L'incontro è stato molto positivo, il Governo condivide la necessità di lavorare per una strategia a livello nazionale per contrastare morti e infortuni sul lavoro, oltre alle malattie professionali".
Due operai morti congelati
Proprio oggi, martedì 28 settembre 2021, a Pieve Emanuele, due operai sono morti congelati dentro un deposito di azoto all'ospedale Humanitas a Pieve Emanuele nel Milanese.
Ma ci sono tanti casi
Tra i tanti casi che avevano scioccato l'opinione pubblica quello di Mattia Battistetti, morto lo scorso 29 aprile nel cantiere edile Bordignon a Montebelluna, ucciso da un carico di impalcature che si è sganciato da una gru in movimento. Negli occhi di tutti rimane la straziante immagine della che sulla bara del figlio gli promette giustizia. Una vicenda che, come racconta Prima Treviso, ha colpito anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che recentemente ha chiamato la famiglia del giovane per esprimere la vicinanza dello Stato.
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Ieri, lunedì 27 settembre 2021, in Brianza l'ultima vittima. Si tratta del 57enne Saverio Guerra, che dopo una settimana di agonia in ospedale ha purtroppo smesso di lottare. Come racconta Prima Como, l’operaio sarebbe rimasto schiacciato da un macchinario da lavoro e avrebbe avuto un malore.