Siccità estrema: Nord-Ovest in ginocchio, laghi e fiumi asciutti, poca neve sulle Alpi

Siccità sempre più estrema soprattutto al Nord-Ovest: la causa sono il caldo anomalo di febbraio e soprattutto le precipitazioni che sono arrivate, ma non sufficienti a calmierare il problema.

Siccità estrema: Nord-Ovest in ginocchio

Piangono in particolare il Piemonte e la Valle d'Aosta secondo i dati del CNR nell'ultimo report siccità, ma anche il delta del Po e parte del Nord-Est non ridono.

Questa è la percentuale di riempimento dei principali laghi del Nord:

• Lago di Garda al 35%
• Lago d'Iseo 15,7%
• Lago Maggiore 38%
• Lago di Como 20%

Questi i dati aggiornati anche del livello idrometrico: la quota superiore quest'anno è di 44 cm, nello stesso periodo dell'anno scorso erano 104 cm (quindi l'acqua era 60 cm più alta!), mentre si arrivava a 128 e 127 cm addirittura negli anni precedenti. Infatti emergono isolotti al Lago di Garda anche penisole.

Laghi e fiumi asciutti, poca neve

Guardiamo la fotografia dal satellite del 25 febbraio 2021: tra Emilia Romagna e Lombardia il fiume Po scorre tranquillo. Il 10 febbraio 2023 la stessa immagine presenta delle isole, delle barre fluviali ghiaiose, evidente dunque la riduzione della portata.

Poi la situazione anche della neve: la stellina rossa vale un deficit del 57%, mentre per quanto riguarda l'accumulo di neve sulle Alpi la linea tratteggiata è quella del 2022 (anche l'anno scorso stavamo messi decisamente male).

Va un po’ meglio a livello italiano perché siamo nella fascia grigia, ma comunque sotto la media.

Al Centro-Sud la neve è caduta in modo abbondante: nelle Marche, in Campania e poi verso Calabria e Sardegna precipitazioni importanti.

Non siamo soli: in Europa il caldo anomalo provoca la siccità anche tra la Romania e Bulgaria e anche in Svizzera.