situazione in peggioramento

Sei regioni superano la soglia da zona gialla per le terapie intensive

Solo la Calabria, però, passerà in giallo. Ma per gli altri è solo questione di tempo.

Sei regioni superano la soglia da zona gialla per le terapie intensive

Cresce sempre di più il numero delle regioni che rischiano la zona gialla. Se mercoledì 8 dicembre 2021 erano cinque le regioni a rischio, a due giorni di distanza sono sette le aree (cinque regioni, più le Province autonome di Trento e Bolzano, ovvero il Trentino-Alto Adige) che superano i parametri sull’occupazione delle terapie intensive. Ma in giallo – insieme a Bolzano e Friuli – rischia di finirci solo la Calabria.

Terapie intensive occupate: cinque Regioni  e due Province oltre il limite

Sono sette, in totale, le regioni e province autonome che  superano  la soglia di allerta per l’occupazione di posti letto Covid nelle terapie intensive, fissata al 10%. Sono la Calabria (all’11%), Friuli Venezia Giulia (14%), Liguria (13%), Marche (12%), e Veneto (12%) tra le Regioni e le Province autonome di   Bolzano (18%) e  Trento (17%). L’Emilia Romagna registra un valore pari a 10%, dunque a un soffio dal superamento della soglia di allerta.

Superano invece la soglia di allerta del 15% per l’occupazione dei reparti di area medica  Calabria (al 17%), Friuli Venezia Giulia (23%),  Bolzano (19%), Valle d’Aosta (24%).

La Calabria verso il giallo

La Calabria, dunque, ha tutti i parametri da zona gialla e dunque dovrebbe andare a far compagnia a Friuli e Bolzano. “Salva” per un soffio Trento, che ha il 15% dei posti occupati nei reparti. Ma il cambio di colore, se la situazione non dovesse cambiare, è solo rimandato di una settimana.