Sei ristoranti italiani tra i 50 migliori al mondo, Massimo Bottura e Lara Gilmore premiati come icone
16esimo posto per il Lido 84 di Gardone Riviera, ottimi risultati anche per Atelier Moessmer di Brunico e Le Calandre di Sarmeola di Rubano

Si è svolta ieri, giovedì 19 giugno 2025, al Lingotto di Torino, la cerimonia di premiazione di The World’s 50 Best Restaurants. A conquistare il vertice della gastronomia mondiale per quest'anno è stato Maido, un ristorante di Lima.
Il ristorante peruviano Maido il migliore al mondo
Guidato dallo chef Mitsuharu “Micha” Tsumura, che porta sul tetto del mondo una straordinaria fusione tra la tradizione giapponese e l’anima peruviana, Maido è simbolo della cucina nikkei, un ponte creativo e culturale.

Il menù degustazione, in continua evoluzione stagionale, racconta una storia di sapori antichi reinventati con eleganza, facendo del locale un punto di riferimento gastronomico globale.
I sei ristoranti italiani in classifica
Ottimi risultati anche per l'Italia che si conferma una delle nazioni ai vertici della cucina mondiale. Ben sei ristoranti italiani si sono infatti guadagnati un posto nella prestigiosa graduatoria.
Ecco la classifica degli italiani:
- 16° posto – Lido 84 di Gardone Riviera (Brescia, Lombardia) (chef Riccardo Camanini)
- 18° posto – Reale di Castel di Sangro (L'Aquila, Abruzzo) (chef Niko Romito)
- 20° posto – Atelier Moessmer di Brunico (Bolzano, Alto Adige) (chef Norbert Niederkofler)
- 31° posto – Le Calandre di Sarmeola di Rubano (Padova, Veneto) (chef Massimiliano Alajmo)
- 32° posto – Piazza Duomo di Alba (Cuneo, Piemonte) (chef Enrico Crippa)
- 43° posto – Uliassi di Senigallia (Ancona, Marche) (chef Mauro Uliassi)
Rispetto al 2024, l’Italia fa un notevole balzo in avanti, passando da quattro a sei ristoranti nella top 50. In particolare, si segnalano le brillanti risalite di Le Calandre (dal 51° al 31°), Piazza Duomo (dal 39° al 32°), Uliassi (dal 50° al 43°) e soprattutto Atelier Moessmer, che entra con forza nella top 20 passando dal 52° al 20° posto.
Solo Lido 84 scende leggermente, dal 12° al 16° posto, ma resta tra i migliori.
Premiati Bottura e Gilmore
Tra gli applausi scroscianti della platea internazionale, Massimo Bottura e Lara Gilmore sono saliti sul palco per ricevere l’Icon Award, uno dei riconoscimenti più prestigiosi assegnati a chi ha lasciato un’impronta indelebile nella cultura gastronomica globale.

Già parte del "Best of the Best Hall of Fame" — il club esclusivo riservato agli ex numeri uno al mondo — Bottura ha ricordato l’importanza del lavoro di squadra e delle radici:
"Le icone non stanno da sole: il mio team è diventato una famiglia, siamo una squadra, inclusi i lavapiatti e i produttori. Da Modena abbiamo raggiunto il mondo. Dalla nebbia e dal balsamico ci siamo fatti ispirare. "Il tuo lavoro è costruire la strada per gli altri", mi diceva mia madre. Spero di averlo fatto", ha dichiarato Bottura.
L’intervento della moglie Lara Gilmore ha completato il messaggio con una riflessione profonda sul significato della ristorazione che non è solo cucinare, ma è anche creare connessioni ed emozioni.