Esperimento bizzarro

Sei medici ingoiano teste di omini Lego per studiare se sono un rischio per i bambini

Lo studio si è posto come obiettivo quello di rassicurare i genitori qualora i loro figli si ritrovassero ad ingerire oggetti molto piccoli

Sei medici ingoiano teste di omini Lego per studiare se sono un rischio per i bambini
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Diciamoci la verità, per la sicurezza e la salvaguardia dei nostri figli saremo disposti a tutto, anche a fare qualcosa di veramente bizzarro e surreale. Se non la pensate così, chiedete ai sei dottori, tra Regno Unito e Australia, i quali, hanno deciso di ingoiare teste di omini Lego per studiare gli effetti di quando i bambini ingeriscono oggetti di piccole dimensioni.

Ingoiano teste di omini Lego per capire gli effetti sui bambini

Quando si è bambini, soprattutto nei primissimi anni di vita, il mondo esterno è tutto da scoprire. Il bimbo, nella sua innocenza e ingenuità, cerca in tutti i modi di comprendere il significato degli oggetti che lo circondano e tante volte, per un istinto naturale, gli viene da afferrarli e metterli in bocca.

Tale atteggiamento, ovviamente, se non viene controllato dai genitori, può portare a spiacevoli inconvenienti, con la possibilità che il piccolo possa anche ingoiare oggetti di piccole dimensioni. Ma cosa accadrebbe, in quel caso, se si verificasse una situazione simile? E' questa la domanda a cui hanno cercato di rispondere sei dottori, tra Regno Unito e Australia, che hanno partecipato allo studio "Everything is awesome: Don't forget the Lego", pubblicato sulla rivista scientifica Journal of Pediatrics and Child Health.

Protagonisti della progetto sono stati i ricercatori Andrew Tagg, Damian Roland, Grace SY Leo, Katie Knight, Henry Goldstein, Tessa Davis. Spiegando l'obiettivo del loro studio, i dottori hanno affermato:

"I bambini ingeriscono frequentemente monete (generalmente con effetti collaterali riportati minimi); tuttavia, l'ingestione di altri oggetti è stata oggetto di studi meno accademici. La preoccupazione dei genitori per quanto riguarda l'ingestione si applica a una vasta gamma di materiali. In questo studio, abbiamo mirato a determinare i tempi di transito tipici per un altro oggetto comunemente ingerito: una testa di un omino Lego".

In questo senso, i sei ricercatori sono stati reclutati per ingoiare una testa di Lego ciascuno, registrando poi il tempo impiegato per espellerlo.

I risultati dell'esperimento

Lo studio ha escluso quindi tre casistiche:

  • Precedenti interventi chirurgici gastrointestinali
  • Incapacità di ingerire oggetti estranei
  • Avversione alla ricerca attraverso la materia fecale

Coloro che hanno partecipato all'esperimento quindi hanno misurato il tempo necessario per evacuare le teste di Lego inghiottite. All'intervallo di tempo è stato assegnato un punteggio FART (Found and Retrieved Time).

Il punteggio FART era in media di 1,71 giorni. Queste quindi sono state le loro conclusioni a riguardo:

"Un oggetto giocattolo passa rapidamente attraverso soggetti adulti senza complicazioni. Ciò rassicurerà quindi i genitori nel caso in cui il loro figlio dovesse ingerire un oggetto simile e che, inoltre, nessuno di loro dovrebbe mettersi a cercarlo tra le feci del proprio bambino per provare a recuperarlo".

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