Se per riscaldarti usi la stufa o il camino rischi una multa fino a 5.000 euro
La soluzione alternativa potrebbe risultare controproducente...
Il gas costa troppo, il pellet è diventato introvabile e carissimo. E allora sai che c'è? Mi scaldo con la stufa o - se ce l'ho - il camino. Chissà in quanti ci hanno pensato. Ma occhio, che rischiate una multa sino a cinquemila euro! Che vanificherebbe di gran lunga tutto il risparmio.
Stufe e camini: arrivano le multe
Sì, in molti ci avranno pensato. Con l'arrivo dei primi freddi e l'eventualità di bollette salatissime per quest'inverno, la soluzione di un camino o una stufa è senza dubbio invitante. Ma questa opzione genera un'elevata produzione di Co2, che è vietata in alcune Regioni.
La più rigida in materia è senza dubbio la Lombardia che vieta l’utilizzo di impianti di riscaldamento basati sulla combustione di biomassa con potenza al focolare fino a 10kW.
Si legge infatti nel comma 4 all’articolo 27 della Legge regionale 24/2006:
L’inosservanza delle disposizioni della Giunta regionale concernenti le tipologie di impianto e le biomasse ivi utilizzabili, comporta l'applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria dai cinquecento ai cinquemila euro".
Sono però escluse da queste limitazioni gli impianti di ultima generazione, con prestazioni emissive a 4 stelle.
Non solo stufe e camini però: in Lombardia le restrizioni riguardano pure le stufe a pellet: per quelle con una potenza termica nominale inferiore ai 35 kW è obbligatorio utilizzare materiale da ardere conforme alla classe A1.
Cosa succede in Veneto, Piemonte ed Emilia
Come detto, la Lombardia è la più rigida, ma anche altre regioni del Nord non scherzano. In Veneto, ad esempio, è vietato accendere stufe e camini coni generatori di calore con classe di prestazione emissiva inferiore a 3 stelle. È proibito anche l’utilizzo di generatori di classe inferiore alle 2 stelle e l’utilizzo di generatori di classe inferiore alle 3 stelle
Anche in Piemonte sono in vigore divieti fissati già da qualche anno (dal 2018, per la precisione): no all’installazione di generatori di calore alimentati a biomassa legnosa, con una potenza nominale inferiore a 35 kW e classe di prestazione emissiva inferiore alla classe 3 stelle. Dal 2019 è arrivato anche lo stop all’installazione di generatori con classe di prestazione emissiva inferiore alla classe 4 stelle.
Anche l'Emilia Romagna limita l'utilizzo di caminetti, stufe a legna e pellet, ma soltanto per impianti di classe 1 e 2 stelle, installati negli immobili civili in cui è presente un sistema alternativo di riscaldamento domestico, che si trovano sotto i 300 metri di altitudine, nei in Comuni oggetto di infrazione per la qualità dell’aria