Da Prima Firenze

Scuolabus a fuoco, l'autista mette in salvo i bambini

Paura a Bagno a Ripoli: il conducente, insieme a un'accompagnatrice, ha messo in salvo i piccoli prima che l'incendio divorasse il mezzo

Scuolabus a fuoco, l'autista mette in salvo i bambini
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Stavano tornando a casa dopo una lunga giornata di scuola e pensavano a giocare e rilassarsi. Invece il rientro è stato tutt'altro che riposante. Sì, perché all'improvviso lo scuolabus su cui viaggiavano ha preso fuoco. E' successo nel pomeriggio di martedì 16 novembre a Bagno a Ripoli, in provincia di Firenze. Per fortuna la prontezza di riflessi dell'autista ha messo in salvo i bambini a bordo.

Lo scuolabus prende fuoco

Come riporta Prima Firenze, uno scuolabus della società che gestisce il servizio di trasporto scolastico per conto del Comune di Bagno a Ripoli è andato a fuoco in via Buozzi a Grassina.

Sono intervenuti i Vigili del Fuoco per spegnere le fiamme. I bambini sono stati subito trasferiti su un altro mezzo, immediatamente attivato. La strada è stata momentaneamente chiusa.  

Tutti salvi

Ad aggiornare sulle buone condizioni dei piccoli e dell'autista è stato il sindaco Francesco Pignotti con un post su Facebook.

"Tutti i bambini che erano a bordo sono incolumi e in piena sicurezza. Non appena il conducente ha notato del fumo si è fermato, ha fatto tempestivamente scendere tutti, insieme all’accompagnatrice, e fatto allontanare subito i bambini per metterli in sicurezza".

In serata, poi, il primo cittadino ha anche contattato l'autista del bus e l'educatrice che c'era a bordo per ringraziarli del pronto intervento, che ha evitato situazioni peggiori.

"Ho appena parlato al telefono con Paolo, l'autista dello scuolabus, e Debora, l'accompagnatrice dei bambini. Ci tenevo davvero a ringraziarli di cuore a nome mio, dell'amministrazione e delle famiglie per la lucidità e il coraggio con cui hanno gestito la situazione".

"Quando ha visto il fumo, Paolo ha capito subito che c'era qualcosa che non andava, ha avuto prontezza e sangue freddo. Lui e Debora prima hanno pensato a mettere al sicuro i bambini, poi se stessi. Voglio ringraziare anche la signora che ha accolto i bambini in casa sua nell'attesa che arrivasse l'altro mezzo e tutti gli operatori della forze dell'ordine, Polizia municipale, Carabinieri e Vigili del fuoco che sono intervenuti".

"E' stato un pomeriggio di grande spavento. A quello che è successo deve seguire un'indagine immediata. Ho già chiesto un report dettagliato per capire le cause dell’accaduto, non escludendo altri provvedimenti".

 

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