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Scosse di terremoto, paura in Umbria: la più forte di magnitudo 4.6

Molte famiglie hanno passato la notte in macchina, nelle zone più colpite, in attesa delle tende della protezione civile

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Scosse di terremoto, paura in Umbria: la più forte di magnitudo 4.6

Tanta paura, ma pochi danni al momento in Umbria per le scosse di terremoto che da ieri hanno interessato Perugia e zone limitrofe, la più forte a Umbertide dove si registra l'epicentro del sisma. Oggi, venerdì 10 marzo 2023, scuole e università chiuse per precauzione.


Scossa di terremoto in Umbria avvertita fino a Firenze

Molte famiglie hanno passato la notte in macchina, nelle zone più colpite, in attesa delle tende della protezione civile. Insomma, in Umbria è tornato l'incubo del terremoto, questa volta nell'alta Valle del Tevere, lontano dai luoghi devastati dal sisma del 2016.

Il terremoto è stato avvertito distintamente non solo ai piani alti delle case. Alle 20.08 la scossa più forte di magnitudo 4.6 con epicentro a pochi chilometri da Umbertide, provincia di Perugia.

Lo sciame sismico è stato inaugurato dalla prima delle 16.05 di magnitudo 4.3, che ha portato le persone a riversarsi in strada. Qui di seguito un filmato dalle telecamere di sorveglianza del bar del distributore Q8 Umbertide all'uscita della E45 sulla Pian d'Assino che mostra gli attimi concitati del terremoto.

Poi altre scosse, alle 20.13 la più forte di 3.9 e a seguire decine e decine di scosse minori sotto la soglia dell'avvertibilità.

I danni registrati sono per la maggior parte dei lieviti, nessun ferito. Una cinquantina per ora le persone evacuate dalle proprie case dichiarate inagibili.

Uno dopo l'altro in tarda serata molti comuni umbri hanno deciso di chiudere le scuole per precauzione attività sospese anche nelle due università perugine.

Paura anche in Toscana

Gente in strada nelle province di Arezzo e Siena.

Magnitudo di questo tipo possono portare a danni normalmente lievi se la struttura di una casa è solida e il sisma viene avvertito in un raggio di più di 100 km e quindi è stato recepito molto bene ad Arezzo, Siena e persino a Firenze.

Ad Arezzo in particolare in Val Tiberina il sindaco di Cortona Luciano Meoni è andato personalmente a Mercatale di Cortona la frazione del comune Toscano più vicino all'epicentro: nessun danno da segnalare.

Anche nel Senese in molti hanno avvertito il terremoto, alcuni sono scesi per strada, ma non c'è stato panico: è quasi sicuramente la faglia alto tiberina ad essersi mossa, una faglia che per le sue dimensioni (60 km per 30 km) potrebbe generare nuovamente un terremoto forte e con particolare attenzione va quindi monitorata.

Ecco la comparazione fra scala Richter e Mercalli per darvi un’idea dell’intensità:

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