Shock nel calcio

Scommesse: cosa rischiano i calciatori coinvolti e le squadre

Non dovrebbero essere a rischio i risultati sportivi dei campionati. A meno che...

Scommesse: cosa rischiano i calciatori coinvolti e le squadre
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Mentre il bubbone delle scommesse esplode e si allarga sempre di più, i tifosi iniziano a preoccuparsi e a fare congetture. Cosa potrebbe succedere ai calciatori coinvolti? E soprattutto, le squadre rischiano qualcosa? Vediamo di capire meglio la situazione.

Scommesse: cosa rischiano i calciatori coinvolti

Presupposto doveroso prima di addentrarci nell'argomento: eventuali coinvolgimenti e responsabilità sono tutti da accertare e la magistratura dovrà fare il suo lavoro. Potrebbe anche risolversi tutto in un nulla di fatto (anche se a questo punto appare difficile che vada così).

L'articolo del Codice di giustizia sportiva di riferimento è il numero 24 del Codice di giustizia sportiva, che recita così:

"L'ordinamento federale fa espresso divieto ai calciatori ed ai tesserati in genere di effettuare qualsiasi tipo di scommessa al fine di trarne profitto. Questo anche in una prospettiva di garanzia del regolare svolgimento delle gare e dei campionati".

Di fatto, dunque, i calciatori hanno il divieto di scommettere sul calcio. Se poi giochino al poker online, ai cavalli o ad altro è affare loro. A meno che non lo facciano su siti illegali, ma a quel punto la questione diventa giurisdizione della Giustizia ordinaria ed esula dal campo sportivo.

La squalifica in caso di accertamento di violazione è di minimo 3 anni e può arrivare fino alla radiazione.

Le strategie difensive

Come in qualsiasi procedimento giudiziario, ci sono poi da considerare le strategie difensive dei coinvolti. Dal patteggiamento alla collaborazione, la pena può subire una riduzione che va da un terzo a metà. Sarebbe comunque pesante, ma sicuramente non stroncherebbe loro la carriera. Perché tre anni di stop per un calciatore - per quanto giovane (e i coinvolti sinora sono tutti poco più che ventenni) - sono tantissimi.

Un altro fattore rilevante è il fatto che due dei coinvolti (al momento soltanto indagati, è bene precisare) non giocano in Italia, ma in Inghilterra, Sandro Tonali al Newcastle e Nicolò Zaniolo all'Aston Villa (in prestito dal Galatasaray. Questo però non cambia le carte in tavola: eventuali squalifiche sono estese a ogni competizione. 

Scommesse: cosa rischiano i club

Le squadre al momento non rischierebbero granché. A meno che non ci siano prove certe della conoscenza delle scommesse da parte dei propri tesserati.

Stesso discorso per i compagni di squadra, che al massimo potrebbero però essere accusati di omessa denuncia.

 

 

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