Vigilia di festa complicata

Sciopero supermercati sabato 30 marzo 2024: acquisti a rischio? Chi potrebbe fermarsi

In tutta Italia sono previste manifestazioni, ma è difficile ipotizzare che i punti vendita restino effettivamente chiusi

Sciopero supermercati sabato 30 marzo 2024: acquisti a rischio? Chi potrebbe fermarsi
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Se vi manca qualcosa per il pranzo di Pasqua, potrebbe essere una vigilia complicata. In tutta Italia, infatti, aleggia in fantasma dello sciopero. Dopo la rottura delle trattative con Federdistribuzione al tavolo del rinnovo del Contratto nazionale, per sabato 30 marzo 2024 è proclamata una mobilitazione per l’intera giornata, decisa insieme da Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs. Ad essere coinvolto nella protesta è il settore della grande distribuzione cha applica il contratto della Distribuzione moderna organizzata (Dmo).

Sciopero supermercati sabato 30 marzo 2024

In attesa di rinnovo dal 2019, il contratto nazionale interessa oltre 240mila dipendenti di imprese associate a Federdistribuzione. Le trattative sono proseguite fino al 27 marzo poi è arrivata la decisione di indire lo sciopero.

I sindacati lamentano "l'introduzione di una flessibilità incontrollata con contratti a termine di durata indeterminata, oltre i 24 mesi e la mancata di disponibilità al dialogo su appalti e terziarizzazione e franchising".

Dall'altra parte, Federstribuzione parla di "rottura unilaterale da parte dei sindacati".

"Nell'incontro del 26 e 27 marzo è stata data disponibilità a riconoscere gli aumenti salariali richiesti dai sindacati avendo sempre messo al primo punto l'importanza di tutelare i lavoratori insieme alla necessaria sostenibilità per le imprese, che hanno deciso di riconoscere ai propri lavoratori un aumento di 70 euro lordi (riparametrati al IV livello) a decorrere da aprile a titolo di anticipo sui futuri aumenti contrattuali".

Quali supermercati potrebbero chiudere

Ma quali supermercati potrebbero avere ripercussioni?

Alla vigilia dello sciopero, qualche disagio potrebbe verificarsi nei seguenti punti vendita (difficile però immaginare una chiusura totale, con tutto il personale aderente alla serrata):

  • Bennet
  • Carrefour
  • Penny Market
  • Unes
  • Crai
  • Pam
  • Arcaplanet
  • Acqua&Sapone
  • Brico
  • Obi
  • Ikea
  • Metro
  • Rinascente
  • Kiko
  • Coin
  • Ovs
  • Zara
  • Upim

Le manifestazioni

Per tutta la giornata, sono previste manifestazioni, da Milano (con presidio dalle 8.30 alle 13.30) a Carugate (di fronte all'area commerciale fuori dalla tangenziale), sino a Bergamo.

In Toscana invece i sindacati Filcams Cgil e Uiltucs hanno proclamato l'astensione dal lavoro il 31 marzo e 1 aprile contro le "aperture indiscriminate" nelle festività.

Clicca qui invece per scoprire i supermercati aperti a Pasqua e Pasquetta.

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