Sciopero Ryanair domenica 17 luglio: i voli garantiti
I consumatori: "Sospendere i voli quando milioni di cittadini si spostano in aereo per raggiungere le località di villeggiatura è un atto ostile verso gli utenti che rischiano di perdere ingiustamente giorni di vacanza e soldi".
Una domenica "bollente" non solo per le temperature del termometro, ma anche per le tensioni e i disagi per turisti e passeggeri. Come ormai noto da giorni, lo stato di agitazione all'interno della compagnia aerea Ryanair è confermato per domani.
Scioperano per quattro ore (dalle 14 alle 18) i piloti e gli assistenti di volo di Ryanair, ma anche quelli di Easyjet e di Volotea.
Ryanair, braccia incrociate per 4 ore
Ma non solo. La protesta coinvolge anche Malta Air e Crewlink, controllate della compagnia low cost irlandese, mentre incroceranno le braccia per quattro ore anche i lavoratori delle imprese dei servizi aeroportuali di handling, ovvero i servizi svolti in aeroporto finalizzati a fornire assistenza a terra a terzi , vettori, utenti di aeroporto o in autoproduzione.
Sono invece garantite le fasce orarie 7-10 e 18-21. La protesta, come ricordato anche in queste ore dai sindacati è contro la carenza di organico, ma anche contro la mancanza di iniziative concrete in direzione del miglioramento delle condizioni di lavoro e dell’adeguamento dei salari.
Lo sciopero di domani va ad aggiungersi a moltissimi voli cancellati negli ultimi mesi.
Come ottenere il rimborso dei biglietti
I passeggeri potranno chiedere un rimborso per il volo cancellato.
Sul sito di Ryanair è possibile trovare i form da compilare per accedere al rimborso.
Altrimenti è possibile compilare il modulo europeo di richiamo per i diritti dei passeggeri da consegnare alla compagnia con cui si vola.
La protesta anche settimana prossima, l'azienda a muso duro
Nel frattempo, un nuovo sciopero annunciato da piloti e sindacati belgi di Ryanair è stato annunciato dal 24 al 26 luglio.
Ma l'azienda ha già commentato a muso duro:
"Si stanno sprecando inutilmente soldi per scioperi inutili".
L'annuncio dello sciopero
"Ad oggi, in mancanza di iniziative concrete nella direzione del miglioramento delle condizioni di lavoro e dell'adeguamento dei salari, rimane confermato, domenica 17 luglio 2022, lo sciopero di piloti e assistenti di volo Ryanair".
Così il segretario nazionale della Filt Cgil, Fabrizio Cuscito aveva annunciato l'agitazione dopo l'incontro al Mims sulle problematiche del trasporto aereo in queste ultime settimane.
"Abbiamo chiesto al Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili di convocare un confronto con le compagnie low cost, per verificare il rispetto dell'applicazione dell'articolo 203 del Decreto Rilancio sull'applicazione dei minimi salariali previsti dal contratto nazionale del trasporto aereo", ha spiegato il leader sindacale.
Sciopero Ryanair confermato domenica 17 luglio
"È giusto che i lavoratori rivendichino i loro diritti, ma bloccare il trasporto aereo durante il periodo estivo è inaccettabile".
Questa la risposta del presidente di Assoutenti, Furio Truzzi.
"Sospendere i voli quando milioni di cittadini si spostano in aereo per raggiungere le località di villeggiatura è un atto ostile verso gli utenti che rischiano di perdere ingiustamente giorni di vacanza e soldi".
Truzzi ha poi chiesto ai dipendenti di trovare soluzioni alternative e al Garante degli scioperi di approvare una fascia di Garanzia che vada fino al 15 settembre prossimo. Il presidente di Assoutenti ha inoltre preannunciato azioni legali nei confronti della compagnia, nel caso dovessero verificarsi nuovi scioperi durante l’estate.
"Lo sciopero di piloti e assistenti di volo Ryanair è irresponsabile e arrecherà enormi disagi ai cittadini in partenza per le vacanze estive"
Rincara anche il Codacons, che torna a chiedere un tavolo urgente per affrontare l'emergenza aerei.
"Indire scioperi e proteste in pieno periodo di partenze estive è una vera e propria violenza verso gli utenti, che non hanno alcuna colpa e che, ricordiamolo, pagano attraverso i biglietti e i servizi aerei lo stipendio di piloti e assistenti di volo – ha dichiarato il presidente Carlo Rienzi - Usare i cittadini come ostaggi impedendo loro di raggiungere le località di villeggiatura è un atto irresponsabile che aggrava la situazione già critica del trasporto aereo".
Un settore in crisi, soprattutto le compagnie low cost
Apparentemente, il settore aereo, dopo due anni vissuti in apnea a causa della pandemia e delle conseguenti limitazioni agli spostamenti, sta vivendo una nuova primavera: la domanda è tornata a salire in modo vertiginoso e le persone sono disposte a spendere qualcosina in più pur di concedersi un viaggio.
A differenza di altri settori, però, quello aereo sta faticando a rialzarsi. Molte compagnie aeree e molti aeroporti, infatti, tra il 2020 e il 2021 hanno fatto consistenti tagli al personale per tentare di resistere e ora si trovano alle prese con una carenza di dipendenti che rischia di mettere in ginocchio l’intero sistema.
Scioperi sempre più frequenti
L’impressione è che il mercato stia cambiando. La pandemia ha costretto le compagnie aeree a riadattarsi e tornare all’epoca pre-Covid appare complicato. Se non impossibile. Anche perché, nel frattempo, sono subentrati ulteriori problemi.
In primis la crescita esponenziale dei prezzi di energia e carburante, ma anche le sempre più pressanti richieste del personale di maggiori tutele e diritti.
Lo dimostrano i frequenti scioperi dei dipendenti delle compagnie low cost, oggi dominatrici del mercato aereo europeo. Solo a giugno ce ne sono stati due, uno l’8 e l’altro il 25 del mese. Per domenica 17 luglio, come detto in apertura, ne è stato indetto un altro, di 24 ore, per piloti e assistenti di volo Ryanair, Malta Air e della società CrewLink.