Sapete quanti tamponi si facevano quattro mesi fa? E quanti ora? Indovinate
Numeri calati di gran lunga rispetto alla fase più "calda" della quarta ondata, quando scoprivamo per la prima volta Omicron.
La guerra in Ucraina, il calo dei contagi e la caduta delle restrizioni, ora il vaiolo delle scimmie. Di Covid si parla sempre meno, ma il virus c'è ancora. Ma che differenza c'è tra oggi e quattro mesi fa, quando eravamo nel pieno della quarta ondata e scoprivamo Omicron? Vediamo insieme un po' di numeri per capirlo.
Tamponi Covid, il confronto
A dirci che il Covid fa meno paura è proprio il confronto effettuato sul numero dei tamponi. Tornano indietro di quattro mesi, al 25 gennaio 2022, il numero di test effettuati era stato di 1.421.545. Era il periodo in cui, complici anche le festività passate in compagnia e soprattutto l'elevatissima contagiosità della prima Omicron, la gente passava ore in coda fuori dalle farmacie.
E questi sono solo i numeri dei tamponi registrati, che non tengono conto di quelli "fai da te". Nel periodo precedente le feste si era verificata una corsa al kit "casalingo" e molti italiani si tenevano monitorati in maniera autonoma.
Oggi, invece, i test sono molti meno. Ieri, mercoledì 25 maggio 2022, sono infatti stati 220.101. Un decremento davvero enorme.
Non solo i tamponi
Ma a darci la dimensione della situazione non sono soltanto i dati sui tamponi. Quattro mesi fa i casi positivi superavano i due milioni e mezzo, nel pieno dell'ondata Omicron. Oggi si attestano di poco sotto gli ottocentomila (792.583 per la precisione). I decessi il 25 gennaio 2022 erano stati 469, dato impressionante. Ieri sono stati 114: numero comunque ancora alto.
Nel bollettino Covid di quattro mesi fa i nuovi positivi risultavano 186.740, mentre ieri sono stati 22.438.
Cala in maniera nettissima anche il numero delle persone che si vaccinano. Vuoi perché chi doveva vaccinarsi lo ha già fatto, vuoi perché molti sono ancora nei quattro mesi dopo il contagio, fatto sta che la campagna sta rallentando sempre di più. Quattro mesi fa le inoculazioni erano state 345.043, mentre ieri 26.169, quasi tutte terze o quarte dosi.
Contagi in calo netto
Il calo del contagi è certificato anche dal monitoraggio della Fondazione Gimbe, che nell'ultima settimana (18-24 maggio) ha certificato una diminuzione del 29,6%. Calano in maniera sensibile anche terapie intensive (-13,9%), ricoveri ordinari (-16,2%) e decessi (-17%).
In particolare i nuovi casi settimanali si attestano su 171.737 contro 243.932; flessione dei decessi (633 contro 763). In calo anche le persone in isolamento domiciliare (805.173 contro 959.599), i ricoveri con sintomi (6.257 contro 7.465) e le terapie intensive (290 contro 337).