Le sorprese non finiscono

Sanremo 2023: la reunion dei Pooh nella prima serata (e Zelensky per la finale)

Sul palco dell'Ariston lo storico gruppo, insieme a Riccardo Fogli, riproporrà le hit della band, con anche un omaggio a Stefano D'Orazio, scomparso nel novembre 2020

Sanremo 2023: la reunion dei Pooh nella prima serata (e Zelensky per la finale)
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Sorprese a non finire per la prossima edizione di Sanremo 2023. Dopo l'annuncio di Chiara Francini e Paola Egonu come co-conduttrici e dei Black Eyed Peas come special guest dall'estero, nelle scorse ore è stata data notizia di altre due super-comparse che calcheranno il palco dell'Ariston: nella serata inaugurale, infatti, è prevista la reunion in grande stile dei Pooh insieme a Riccardo Fogli, mentre durante la finalissima di sabato 11 febbraio ci sarà, in collegamento dall'Ucraina, il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky.

Nella prima serata di Sanremo 2023 ci sarà la reunion dei Pooh

La settimana si apre con grandissime novità per il Festival di Sanremo 2023. Questa mattina, lunedì 16 gennaio 2023, in un video lanciato durante la puntata di VivaRai2! di Fiorello, Amadeus ha annunciato dei super-ospiti per la serata inaugurale della 73esima kermesse della musica italiana.

Da un hotel del centro di Milano, infatti, il direttore artistico del Festival ha fatto sapere che martedì 7 febbraio, sul palco dell'Ariston, ci sarà la reunion dei Pooh.

 

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"Sono felice ed emozionato - ha spiegato Amadeus nel filmato dove compaiono anche i membri della storica band italiana - perché qui ci sono loro, li ho invitati alla prima puntata. I Pooh insieme. Accettate il mio invito?".

E' Roby Facchinetti, frontman del gruppo, a dare la risposta:

"Accettiamo. Quel palco è veramente magico, nel '90 vincemmo con 'Uomini soli', poi siamo tornati come ospiti, poi nel 2016 presentammo per la prima volta la reunion, è un siissimo".

Dodi Battaglia ha poi aggiunto:

"Saremo su quel palco per suonare nuovamente insieme e per fare un grande tributo alla nostra storia".

Red Canzian gli ha fatto eco:

"La musica unisce e serve a ricordare noi insieme suoneremo le nostre canzoni importanti, ma soprattutto ricorderemo Stefano D'Orazio, e con noi ci sarà anche Riccardo Fogli".

I Pooh, quindi, si preparano ad impreziosire la prima serata del 73esimo Festival di Sanremo proponendo, insieme anche a Riccardo Fogli (frontman e bassista tra il 1966 e il 1973 e tornato come quinto componente tra il 2015 e il 2016), le hit che hanno reso celebre la band, con tanto di un omaggio a Stefano D'Orazio, morto nel novembre 2020.

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Roby Facchinetti

Camillo Lorenzo Ferdinando Facchinetti, 78 anni, è tastierista e voce dei Pooh, entrato nel complesso dopo pochi mesi dalla sua fondazione, sostituendo l'organista inglese Guilbert "Bob" Gillot

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Dodi Battaglia

Donato Battaglia, 71 anni, chitarrista e voce dei Pooh dal 1968 al 2016. è autore di oltre 140 brani pubblicati, dei quali più di 70 sono stati composti per il gruppo e vanta numerosi e prestigiosi riconoscimenti, tra cui il titolo di "miglior chitarrista europeo" conferito dal giornale tedesco "Die Zeitung" nel 1981 e da parte della rivista "Der Spiegel" nel 1986

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Red Canzian

Bruno Canzian, 71 anni, bassista e voce dei Pooh dal 1973 al 2016 nonché autore insieme a Valerio Negrini e Stefano D'Orazio di una parte delle canzoni del gruppo

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Riccardo Fogli

Frontman e bassista dei Pooh tra il 1966 e il 1973, tornato come quinto componente tra il 2015 e il 2016, ha vinto da solista il 32º Festival di Sanremo

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Stefano D'Orazio

Batteria, voce e flauto traverso dei Pooh dal 1971 al 2009 e poi nel biennio 2015/2016 (in occasione della réunion per il cinquantennale del gruppo) è stato un autore di parte dei testi delle canzoni del gruppo, del quale in seguito è divenuto anche responsabile manageriale. Muore la sera del 6 novembre 2020 presso il Policlinico Agostino Gemelli all'età di 72 anni a seguito di alcune patologie aggravate dal Covid-19

Zelensky in collegamento durante la finale di Sanremo 2023

Ma al 73esimo Festival di Sanremo non ci saranno solo super-ospiti della musica italiana e internazionale. Durante la finalissima, in programma sabato 11 febbraio 2023, infatti, sarà anche previsto un collegamento dall'Ucraina con il presidente Volodymyr Zelensky.

L'appello di Zelensky: "Dateci altre armi o perdiamo"

La notizia è stata resa nota nelle scorse ore a Domenica In, programma tv di Rai 1 nel quale è stato ospite Bruno Vespa. Interpellato da Mara Venier, il giornalista e conduttore di Porta a Porta ha fatto qualche piccolo spoiler sullo speciale di domani, martedì 17 gennaio 2023, che proporrà un'intervista al Premier ucraino.

Nella lunga chiacchierata sulla situazione della guerra con la Russia, Zelensky ha chiesto di poter essere ospite a Sanremo 2023. Bruno Vespa ha così contattato Amadeus, il quale ha confermato che il Premier ucraino si collegherà in video per la serata finale del Festival.

Sanremo 2023: che Festival!

Sale dunque sempre più l'attesa per il Festival (i biglietti per assistere dal vivo alla kermesse sono in vendita da lunedì 16 gennaio).

Tutti gli articoli sulla 73esima edizione del Festival nella nostra sezione speciale Sanremo 2023.

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