Decreto Tariffe

Sanità, il Tar cambia idea: revocato lo stop sul decreto. L'elenco delle nuove prestazioni gratis o con ticket

Un altro colpo di scena: rimane fissata la data del 28 gennaio 2025 per un pronunciamento definitivo

Sanità, il Tar cambia idea: revocato lo stop sul decreto. L'elenco delle nuove prestazioni gratis o con ticket
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Un caos probabilmente senza precedenti. A poche ore dall'entrata in vigore - prevista per il 30 dicembre 2024 - il Tar del Lazio ha sospeso sino al 28 gennaio 2025 il decreto del Ministero della Salute che contiene il nomenclatore e l'aggiornamento dei Lea, i livelli assistenziali, che sono fermi al 2017. Poi, però, a seguito delle proteste e dei disagi segnalati dai medici, ha revocato la sospensione.

A presentare ricorso erano state le associazioni di categoria del settore dei laboratori e cliniche private accreditate che hanno spiegato come "il provvedimento è stato adottato dopo oltre 20 anni dai precedenti nomenclatori, delineando così l'insussistenza dell'urgenza".

Sanità, bloccato il decreto: cosa succede

Rimane comunque la data fissata del 28 gennaio 2025, quando è fissata la trattazione collegiale per la camera di consiglio.

"Preso atto della dichiarata gravità delle conseguenze della sospensione del decreto che determinerebbero il blocco del sistema di prenotazione ed erogazione dei servizi con un impatto sulla salute dei pazienti, il Tar oggi (martedì 31 dicembre, ndr.) ha accolto l'istanza depositata dall'Avvocatura dello Stato confermando l'udienza in camera di consiglio per il 28 gennaio", spiega in una nota il Tribunale amministrativo.

Disagi per migliaia di pazienti

La situazione aveva già creato scompiglio, con migliaia di visite e prenotazioni bloccate per il cambio di codici prima approvato e poi stoppato. E a molti pazienti i medici avevano chiesto di essere... pazienti.

 

L'avviso dei medici

Decreto Tariffe: cosa cambia

Il decreto aggiorna una normativa ferma da tantissimo tempo: 28 anni per la nomenclatura delle prestazioni ambulatoriali, 25 per l'assistenza protesica, solo per fare alcuni esempi. E, soprattutto, aggiorna 1.113 tariffe sulle 3.171 che compongono il nomenclatore, ovvero il 35% del totale.

"L'entrata in vigore del decreto tariffe - sottolinea il Ministero della Salute - è essenziale perché assicura su tutto il territorio nazionale la piena erogazione dei nuovi Lea (livelli essenziali di assistenza, ndr), superando le disomogeneità assistenziali tra i cittadini che potranno finalmente usufruire in ogni area della Nazione di prestazioni al passo con le innovazioni medico scientifiche per la specialistica ambulatoriale e per la protesica".

Clicca qui per leggere e scaricare il decreto con tutte le specifiche e l'elenco delle prestazioni interessate.

Le cure gratuite (o con ticket)

Tantissime le prestazioni che godranno della nuova formula:

  • prestazioni per la diagnosi o il monitoraggio della celiachia e malattie rare;
  • prestazioni indispensabili ad approfondimenti diagnostici strumentali di alta precisione nell'ambito della diagnostica per immagini in grado di consentire diagnosi più rapide e affidabili;
  • enteroscopia con microcamera ingeribile;
  • estensione degli screening neonatali a ulteriori patologie tra cui la Sma.

Inoltre viene introdotta la consulenza genetica per coloro che si sottopongono a una indagine utile a confermare o a escludere un sospetto diagnostico e si aggiornano le prestazioni di radioterapia assicurando a tutti gli assistiti l'erogazione di prestazioni altamente innovative come la radioterapia stereotassica, adroterapia e radioterapia con braccio robotico.

Tra le prestazioni previste per l'assistenza protesica ci sono:

  • ausili informatici e di comunicazione (inclusi i comunicatori oculari e le tastiere adattate per persone con gravissime disabilità);
  • apparecchi acustici a tecnologia digitale;
  • attrezzature domotiche e sensori di comando e controllo per ambienti;
  • arti artificiali a tecnologia avanzata e sistemi di riconoscimento vocale e di puntamento con lo sguardo.
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