Richiamo alimentare

Salmonella nella tartare di bovino: quale è il prodotto ritirato dal mercato

Se avete acquistato il prodotto in questione restituitelo al punto vendita

Salmonella nella tartare di bovino: quale è il prodotto ritirato dal mercato
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Attenzione alla tartare di bovino, potrebbe contenere salmonella. Un richiamo effettuato dal Ministero della Salute riguarda la carne alla tartara a marchio Le colline della bontà.

Occhio alla tartare a rischio salmonella

La tartare "incriminata" è commercializzata con il numero di lotto 36423TI ed è prodotta da Fiorani & C. nello stabilimento di Piacenza ed è venduta nella confezione da 210 grammi. Occhio alla data di scadenza: sabato 23 settembre 2023.

Come sempre in questi casi, il consiglio è restituire il prodotto nel punto vendita in cui lo avete acquistato per ottenere il rimborso.

Salmonella: di cosa parliamo

La salmonellosi è una  malattia infettiva che colpisce l'apparato digerente. Provocata dai batteri del genere salmonella, viene trasmessa attraverso l'ingestione di cibi o bevande contaminate o per contatto e si manifesta prevalentemente con nausea, vomito, diarrea e dolori addominali.

In Europa la principale via di contaminazione dell’uomo è rappresentata dal consumo di alimenti contaminati:

  • carne di pollo, tacchino e maiale
  • molluschi bivalvi
  • semi germogliati pronti al consumo
  • uova e ovoprodotti
  • prodotti lattiero-caseari a base di latte crudo
  • frutta e verdura crude.

Gli animali domestici quali cani, gatti, uccelli, roditori e rettili (iguane e tartarughe d’acqua) possono rappresentare, seppur raramente, una fonte di infezione per l’uomo.

Salmonella: i sintomi

I sintomi possono variare dai semplici disturbi del tratto gastro-intestinale (dolori addominali, nausea, vomito, diarrea, febbre) fino a forme cliniche più gravi (batteriemie e infezioni extra intestinali) soprattutto nei bambini, anziani e nei soggetti immunodepressi. I sintomi della malattia si manifestano comunemente tra le 12 e le 36 ore dall’ingestione degli alimenti contaminati e si protraggono per 4-7 giorni. Solitamente la malattia ha un decorso benigno e autolimitante.

 

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