Allerta alimentare

Salmonella e listeria nel salame: i prodotti a rischio da non mangiare

Richiamati alcuni prodotti: se li avete a casa non mangiateli

Salmonella e listeria nel salame: i prodotti a rischio da non mangiare
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Presenza di listeria e di salmonella in un salame, scatta l'ennesimo richiamo del Ministero della salute. Sono numerosi i casi recenti, e l'ultima allerta è di martedì 5 novembre 2024. Stavolta riguarda il salame nostrano (con e senza aglio) del salumificio Trentin  di Cerea, in provincia di Verona.

Salmonella e listeria nel salame: i prodotti richiamati

L'allerta del Ministero della Salute riguarda i prodotti venduti in formati da 600 grammi e contrassegnati dal lotto numero 4-37 con le seguenti date di scadenza:

  • 5 dicembre 2024
  • 7 dicembre 2024
  • 8 dicembre 2024
  • 10 dicembre 2024
  • 11 dicembre 2024
  • 12 dicembre 2024
  • 14 dicembre 2024
  • 17 dicembre 2024
  • 18 dicembre 2024
  • 19 dicembre 2024
  • 21 dicembre 2024
  • 24 dicembre 2024
  • 25 dicembre 2024
  • 27 dicembre 2024.

Come riporta l'allerta, in una unità campionaria sono state rilevate tracce di salmonella e in un'altra di listeria.

Il prodotto richiamato

Cosa fare se lo avete acquistato

Come sempre in questi casi l'indicazione è di controllare i prodotti che avete a casa: se i dati corrispondono a quelli oggetto del richiamo (tutti gli altri sono sicuri) non consumateli e riportateli al punto vendita dove avete effettuato l'acquisto per chiedere il rimborso o la sostituzione.

Listeria, di cosa parliamo

La Listeria monocytogenes è un batterio che  resiste molto bene alle basse temperature e all’essiccamento, in alimenti conservati a temperatura di refrigerazione (4°C). È invece molto sensibile alle usuali temperature di cottura domestica degli alimenti.

La gravità della sintomatologia in caso di assunzione varia sensibilmente in funzione della dose infettante e dello stato di salute dell’individuo colpito. Si va da forme simil-influenzali o gastroenteriche, accompagnate a volte da febbre elevata fino, nei soggetti a rischio, a forme setticemiche, meningiti o aborto.

Listeria: cosa fare per prevenire

Per prevenire è necessario prestare massima attenzione alle corrette modalità di conservazione, preparazione e consumo degli alimenti indicate in modo preciso nell'etichetta presente sulla confezione, che normalmente comportano la cottura prima del consumo.

L’adozione di semplici regole di igiene nella manipolazione degli alimenti, anche a livello domestico, riduce infatti il rischio di contrarre la malattia.

In particolare serve:

  • lavarsi spesso le mani, pulire frequentemente tutte le superfici e i materiali che vengono a contatto con gli alimenti (utensili, piccoli elettrodomestici, frigorifero, strofinacci e spugnette);
  • conservare in frigorifero gli alimenti crudi, cotti e pronti al consumo in modo separato e all’interno di contenitori chiusi;
  • cuocere bene gli alimenti seguendo le indicazioni del produttore riportate in etichetta;
  • non preparare con troppo anticipo gli alimenti da consumarsi previa cottura (in caso contrario conservarli in frigo e riscaldarli prima del consumo);
  • non lasciare i cibi deperibili a temperatura ambiente e rispettare la temperatura di conservazione riportata in etichetta.

Salmonella: cosa è e i rischi

La salmonellosi è una malattia infettiva che colpisce l'apparato digerente. Provocata dai batteri del genere salmonella, viene trasmessa attraverso l'ingestione di cibi o bevande contaminate o per contatto e si manifesta prevalentemente con nausea, vomito, diarrea e dolori addominali.

In Europa la principale via di contaminazione dell’uomo è rappresentata dal consumo di alimenti contaminati:

  • carne di pollo, tacchino e maiale
  • molluschi bivalvi
  • semi germogliati pronti al consumo
  • uova e ovoprodotti
  • prodotti lattiero-caseari a base di latte crudo
  • frutta e verdura crude.

Gli animali domestici quali cani, gatti, uccelli, roditori e rettili (iguane e tartarughe d’acqua) possono rappresentare, seppur raramente, una fonte di infezione per l’uomo.

Salmonella: i sintomi

I sintomi possono variare dai semplici disturbi del tratto gastro-intestinale (dolori addominali, nausea, vomito, diarrea, febbre) fino a forme cliniche più gravi (batteriemie e infezioni extra intestinali) soprattutto nei bambini, anziani e nei soggetti immunodepressi. I sintomi della malattia si manifestano comunemente tra le 12 e le 36 ore dall’ingestione degli alimenti contaminati e si protraggono per 4-7 giorni. Solitamente la malattia ha un decorso benigno e autolimitante.

Leggi qui tutte le allerte alimentari.

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