Da Prima Firenze

Salmonella a mensa a scuola: 60 bambini in ospedale, dieci ricoverati

Le analisi hanno escluso una responsabilità della società che gestisce il servizio refezione. Si indaga ora sulle materie prime

Salmonella a mensa a scuola: 60 bambini in ospedale, dieci ricoverati
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Sessanta alunni di asili e scuole elementari in Pronto soccorso e dieci ricoverati in ospedale per salmonellosi. Succede in alcune scuole della provincia di Firenze, dove è scattata l'allerta.

Salmonellosi a mensa: 60 bambini in ospedale

Come racconta Prima Firenze, sono circa 60 gli alunni di asili e scuole elementari visitati in questi giorni al pronto soccorso dell'ospedale Meyer di Firenze. I sintomi sono riconducibili ad una infezione da salmonella. Alcuni presentano un quadro più grave ma nessuno per fortuna è in pericolo di vita.

Controlli dell'Asl sulle mense

Le mense scolastiche in cui hanno mangiato i bambini sono a Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Signa, Calenzano e Barberino di Mugello, e sono servite dalla società di refezione scolastica Qualità&Servizi, il cui stabilimento di Calenzano è stato già sottoposto a controlli dal Dipartimento di prevenzione dell'Asl Toscana Centro.

"In seguito alle segnalazioni di diversi studenti, con sintomatologia riconducibile a infezioni da salmonella, residenti in alcuni comuni della zona fiorentina nord ovest e in un comune del Mugello, il personale afferente alla Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare (SPVSA) e all’Igiene Pubblica e Nutrizione del Dipartimento della Prevenzione dell’ASL Tc si è prontamente attivato", ha spiegato in una nota l'Asl Toscana Centro.

"L’Azienda Sanitaria rassicura la popolazione che sono state immediatamente avviate le indagini e le ispezioni necessarie per individuare l’origine dei casi di salmonellosi. I controlli in corso riguardano sia una valutazione igienico-sanitaria della struttura che ha preparato i pasti sospetti che l’effettuazione dei campioni di alimenti finalizzati alla individuazione della possibile fonte di contagio. Gli operatori sanitari stanno eseguendo accurate ispezioni per verificare la sicurezza alimentare agli alunni e al personale scolastico".

"Proprio per una più efficace conduzione di quella che a tutti gli effetti si configura come una “indagine”, è importante che il personale medico (MMG, PLS, medici ospedalieri), notifichi tempestivamente alle competenti Strutture di Igiene Pubblica e Nutrizione ogni caso, anche solo sospetto, di tossinfezione alimentare. La rapida segnalazione di sintomi come nausea, febbre, vomito, diarrea e dolori addominali consentirà un intervento ancora più tempestivo e mirato della “macchina investigativa” dell’Azienda USL Toscana centro".

Nessuna sospensione

Come spiega l'Asl, però, nel corso delle indagini, riguardo gli aspetti relativi alla produzione dei pasti, non sono emerse non conformità tali da richiedere alcun tipo di provvedimento sospensivo dell’attività del servizio di refezione scolastica.

In accordo con i Comuni comunque - per massima cautela - il servizio è stato sospeso per scuole dell'infanzia e primaria soltanto venerdì 27 settembre 2024 (creando non pochi disagi per le famiglie). Non sarà così invece per gli asili nido, dove sarà già garantito il servizio, il quale invece verrà riattivato da lunedì 30 settembre negli altri istituti.

Continuando dunque le indagini per risalire alle cause delle infezioni da salmonellosi. Una possibilità è che la contaminazione derivi dalla materia prima stessa, ancor prima di essere preparata. Non si esclude infine, un controllo nelle stesse scuole.

Salmonella: cosa è e i rischi

La salmonellosi è una  malattia infettiva che colpisce l'apparato digerente. Provocata dai batteri del genere salmonella, viene trasmessa attraverso l'ingestione di cibi o bevande contaminate o per contatto e si manifesta prevalentemente con nausea, vomito, diarrea e dolori addominali.

In Europa la principale via di contaminazione dell’uomo è rappresentata dal consumo di alimenti contaminati:

  • carne di pollo, tacchino e maiale
  • molluschi bivalvi
  • semi germogliati pronti al consumo
  • uova e ovoprodotti
  • prodotti lattiero-caseari a base di latte crudo
  • frutta e verdura crude.

Gli animali domestici quali cani, gatti, uccelli, roditori e rettili (iguane e tartarughe d’acqua) possono rappresentare, seppur raramente, una fonte di infezione per l’uomo.

Salmonella: i sintomi

I sintomi possono variare dai semplici disturbi del tratto gastro-intestinale (dolori addominali, nausea, vomito, diarrea, febbre) fino a forme cliniche più gravi (batteriemie e infezioni extra intestinali) soprattutto nei bambini, anziani e nei soggetti immunodepressi. I sintomi della malattia si manifestano comunemente tra le 12 e le 36 ore dall’ingestione degli alimenti contaminati e si protraggono per 4-7 giorni. Solitamente la malattia ha un decorso benigno e autolimitante.

Salmonella, le ultime allerte alimentari

Il caso toscano è soltanto l'ultimo di una serie di episodi. Numerose sono infatti le allerte alimentari per la contaminazione di salmonella in vari cibi. Gli ultimi casi riguardano i noodles e numerosi lotti di uova.

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