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Roberto Mancini sarà il nuovo Ct dell'Arabia Saudita

A due settimane dalle dimissioni come Commissario Tecnico azzurro, Mancini ha detto sì a un incarico che lo porterà a guadagnare 25 milioni di euro netti l'anno

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A due settimane esatte dalla sue dimissioni come Ct della Nazionale Italiana di calcio, per Roberto Mancini inizia una nuova sfida, molto lontano dalla nostra Penisola. L'allenatore che nel 2021 ha portato gli azzurri sul tetto d'Europa ha accettato un'offerta irrinunciabile da parte dell'Arabia Saudita diventandone così il nuovo Commissario Tecnico. Ecco quanto guadagnerà.

Roberto Mancini è il nuovo Ct dell'Arabia Saudita

In quest'estate calcistica, gli sceicchi arabi sono stati i protagonisti assoluti. Dopo l'arrivo di Cristiano Ronaldo, sono stati tantissimi altri i campioni del nostro continente che hanno preparato le valigie decidendo di trasferirsi in Medio Oriente per giocare nelle squadre della Saudi Professional League, a fronte ovviamente di contratti faraonici, impensabili per le finanze di qualsiasi club europeo.

E così calciatori del calibro di Benzema, Kantè, Manè, Brozovic e Milinkovic Savic quest'anno si daranno battaglia nel massimo campionato arabo, il quale, verrà seguito con attenzione anche dagli occhi di un supervisore d'eccezione: Roberto Mancini.

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Dopo essersi dimesso dal ruolo di Commissario Tecnico degli azzurri, l'allenatore marchigiano ha deciso di abbracciare una nuova causa a livello di squadre nazionali: Mancini, infatti, ha accettato l'offerta del presidente federale Yasser Al Misehal diventando così Ct dell'Arabia Saudita.

L'annuncio ufficiale è arrivato nella giornata di ieri, domenica 27 agosto 2023, tramite un video ufficiale pubblicato da Mancini sul suo profilo Instagram:

"In questi giorni - afferma il Mancio - ho ricevuto una manifestazione di piena fiducia sulla mia persona e di apprezzamento del lavoro svolto in questi anni dalla Saudi Arabia Football Federation che mi ha scelto per il prestigioso incarico di Head Coach della National Team, e che ringrazio nella persona del Presidente Yasser Al Misehal.

Sono entusiasta di aver accettato questo nuovo progetto - aggiunge - che si fonda sulla condivisione della visione strategica di crescita del settore calcistico e in particolare del mondo dei giovani a cui tengo da sempre.

Questo incarico - conclude - è un riconoscimento del valore attribuito al calcio Italiano e anche in questa esperienza porterò con orgoglio la nostra italianità nel mondo".

Quanto guadagnerà Mancini come Ct dell'Arabia Saudita

La presentazione ufficiale di Roberto Mancini come nuovo Ct dell'Arabia Saudita avverrà alle 16 di oggi, lunedì 28 agosto 2023, in un albergo di Riad.

L'allenatore jesino ha voluto cogliere al volo un'opportunità stimolante sotto diversi punti di vista: da un parte quello di cimentarsi in una sfida ambiziosa, tentando di vincere la prossima Coppa d'Asia in programma in Qatar nel 2024 (titolo che lo farebbe diventare primo allenatore a conquistare sia l'Europeo sia il massimo trofeo asiatico) e di qualificarsi ai mondiali del 2026.

Dall'altra, invece, Mancini non ha potuto dire no a un'offerta monstre: un contratto fino al 2027 che prevede uno stipendio di circa 25 milioni di euro netti all’anno.

 

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Il percorso di Roberto Mancini con la Nazionale italiana

L'avventura di Roberto Mancini come Ct della Nazionale Italiana di calcio si interrompe cinque anni dopo il suo inizio. L'allenatore jesino nel maggio del 2018 aveva deciso di vestire i panni di Commissario Tecnico azzurro con l'obiettivo di risollevare le sorti della Nazionale dopo il disastro della mancata qualificazione ai Mondiali in Russia.

Un percorso complesso che però lo aveva portato, nell'estate del 2021, a mettere in piedi una rosa tutta d'un pezzo con la quale si è laureato campione d'Europa, battendo a Wembley l'Inghilterra ai calci di rigore.

La vittoria a Euro 2020, tuttavia, è stata l'inizio di un graduale declino culminato con la mancata qualificazione ai mondiali invernali di Qatar 2022. Una sconfitta bruciante, rimediata contro la Macedonia del Nord, che per la seconda volta consecutiva non ci ha permesso di andare a disputare la Coppa del Mondo. Nonostante il disastro, però, la Figc aveva deciso di proseguire con Mancini in panchina, consapevole del percorso virtuoso che il tecnico jesino aveva intenzione di mettere in atto cercando di spingere al massimo i talenti del nostro movimento calcistico.

Ma i rapporti tra Gabriele Gravina, presidente della Figc, e Mancini nel tempo si sono incrinati del tutto arrivando al punto di rottura proprio due settimane fa, quando il Ct ha scelto di dimettersi dal suo incarico:

"Le dimissioni da CT della Nazionale sono state una mia scelta personale. Ringrazio il Presidente Gabriele Gravina per la fiducia, insieme a tutti i membri della FIGC. Saluto e ringrazio tutti i miei giocatori e tifosi che mi hanno accompagnato in questi 5 anni. Porterò sempre nel cuore la straordinaria vittoria dell'Europeo 2020. È stato un onore".

Una decisione per la quale non si sa molto, ma che comunque è da riferire alle ostilità crescenti avute con Gravina. Mancini infatti, interpellato di recente dall'agenzia ItalPress, ha dichiarato:

"Mi hanno trattato come il mostro di Firenze".

Ora però la Nazionale si prepara ad abbracciare un nuovo Commissario Tecnico: sarà Luciano Spalletti, ex allenatore del Napoli, campione d'Italia lo scorso anno.

 

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