Richiesta pesante

Pensionato fa la comparsa in un film: riceve 77 euro, l'Inps gliene chiede indietro 20.000

La vicenda di Robert Stark, 77 anni, che ricorda tanto quella del conterraneo Angelo Menapace

Pensionato fa la comparsa in un film: riceve 77 euro, l'Inps gliene chiede indietro 20.000
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E' andato in pensione con Quota 100 e avendo usufruito della misura non può più lavorare. E così quel giorno da comparsa in un film per rompere un po' la routine si trasforma in un incubo burocratico. La storia di Robert Stark, 77enne di Merano (Alto Adige) è davvero pazzesca.

Robert Stark, comparsa in un film per 77 euro

Stark, ex sindacalista in pensione dal 2019, qualche tempo fa ha deciso di rispondere a un annuncio per la ricerca di comparse per il film "Io trafficante di virus", dedicato a Ilaria Capua. Un'idea venutagli non solo per movimentare un po' le sue giornate da pensionato, ma anche perché appassionatosi alla vicenda della famosa virologa accusata ingiustamente di traffico illecito di virus.

Un lavoro occasionale, di un solo giorno, nel quale ha interpretato un avvocato del Tribunale di Trento che seguiva la vicenda. Un lavoro regolarmente retribuito: 77 euro, ricevuti da Stark il 22 giugno 2021.

La segnalazione dell'Inps

Tutto bene, fino a quanto l'Inps segnala a Stark che ha ricevuto indebitamente mesi di pensione. Chi lascia il lavoro grazie a Quota 100, infatti, non può svolgere altre attività lavorative. E dunque neppure prestazioni occasionali. A quel punto scatta la richiesta dell'Istituto della previdenza sociale che visti i fatti non considera il 77enne altoatesino un "vero" pensionato. Dunque per l'anno a cui si riferisce il pagamento, avrebbe ricevuto indebitamente l'assegno. E così arriva la richiesta dell'Inps: restituire 20.000 euro.

La speranza

Stark ha scritto anche alla stessa Capua ("che si è detta dispiaciuta per l'accaduto", ha raccontato al Corriere) e ad alcuni parlamentari. Ma ha fatto anche di più: ha trovato una sentenza del Tribunale di Lucca che ha dato ragione a una persona nelle sue stesse condizioni. La questione è che per far valere la sua posizione (anche nel caso legittima) dovrà pagare un avvocato.

Il precedente di Angelo Menapace

Una storia che ricorda quella di Angelo Menapace, altro pensionato (curiosamente anche lui delle stesse zone, dato che viene da Trento), a cui l'Inps ha richiesto recentemente indietro un anno di pensione.

Menapace, 67 anni, anche lui andato in pensione con Quota 100, aveva aiutato per un mese il cugino nella sua pescheria, percependo 280 euro di stipendio. Ora l'Inps gliene chiede indietro 19.000, l'equivalente di un anno di emolumenti.

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