Ritrova il cane che aveva perso 13 anni fa
L'incredibile storia di Poncho e di una telefonata che ha fatto saltare sulla sedia la sua padrona
Il dialogo è stato più o meno così:
"Signora, lei ha un cane?"
"No, o meglio, ce l'avevo 13 anni fa, si chiamava Poncho"
"Venga a prenderlo, è in canile".
Una storia davvero incredibile che viene da Nole, in provincia di Torino, dove una donna ha ritrovato il suo amato animale che pensava oramai perso per sempre.
Ritrova il cane che aveva perso 13 anni fa
Protagonisti dell'incredibile storia Assunta De Giorgi e il suo cane Poncho. Tredici anni fa Assunta era titolare del ristorante "Il duca bianco" di Nole, in provincia di Biella, e abitava a poca distanza dal locale.
"Ricordo quel giorno in cui mio marito portò questo batuffolino a casa. Era piccolissimo, ancora da svezzare – ricorda Assunta – Avevo un po' di timore ma alla fine abbiamo deciso di tenerlo. Lo portavo al ristorante con me ogni giorno. Partivo da casa in bicicletta e lo mettevo nel cestino. Mi faceva piacere che familiarizzasse con i clienti, soprattutto con i bambini. Ed ero ancora di più felice di non lasciarlo da solo tutto il giorno a casa".
Quel giorno in cui Poncho sparì
Il lavoro del ristoratore ha orari molto lunghi, si sa. E proprio "sfruttando" uno di quei momenti in cui la padrona era particolarmente presa dagli affari del locale, Poncho si era allontanato.
"L'ho chiamato come facevo ogni volta per tornare a casa e non è venuto. L’ho cercato ovunque. C’è stato un tam tam tra i clienti, appelli, volantini, ma nulla. Il mio Poncho è come si fosse volatilizzato nel nulla".
E così, dopo ricerche durate mesi, la ristoratrice si era messa l'anima in pace.
L'incredibile lieto fine
Fino a martedì 27 febbraio 2024, quando è suonato il suo telefono e dall'altra parte della cornetta c'era un agente della Polizia Locale di Nole che le chiedeva appunto se avesse un cane di nome Poncho.
Lei, incredula, è andata subito a prenderlo in canile. Ed è stata grande festa.
"Sta bene. A parte qualche crosticina sul collo, forse dopo qualche litigio con altri animali, è in buone condizioni. L’ho portato a casa e sta facendo amicizia col gatto. I suoi occhi sono rimasti quelli di 13 anni fa. Vispi, furbetti e carichi di amore".
Ora Poncho è al calduccio sul divano, con tanto di coperta. E’ tornato a casa.
Il gatto tornato a casa dopo cinque anni
Una storia pazzesca, che ricorda quella del gatto Garfield di Riccione, tornato a casa dopo cinque anni.
Era il 15 maggio 2019 quando il gatto, che all'epoca dei fatti aveva poco più di dieci anni, era sparito di casa. Immediatamente erano partiti i "classici" appelli per le ricerche sui social network.
Ma tutto era stato vano. Sino a pochi mesi fa, quando il micio all'improvviso si è ripresentato sulla porta di casa.
"Garfield, dopo più di 4 anni, è tornato a casa. Sfinito, disidratato e ridotto ad una carta velina, ma non in pericolo di vita. Io sono al settimo cielo, e mai avrei pensato, dopo averlo cercato ovunque, di poterlo riabbracciare. Cosa mi rende certa che sia davvero lui? Al di là delle caratteristiche fisiche, la totale familiarità con la casa e l’atteggiamento di abbandono e dolcezza nei confronti della razza canina perché, in fondo, come vedrete nelle foto, lui dai cani di casa è stato allevato. Quest’anno ha compiuto i 15 anni. La vita è piena di momenti magnifici".
Impossibile sapere cosa abbia fatto in tutto questo tempo e perché abbia abbandonato la casa. Ma, alla fine della storia, tutto questo non è importante di fronte alla gioia di riabbracciare l'amato cucciolo.