Ritorsione russa contro i Paesi ostili: "Ridateci tutte le nostre opere d'arte"
Il museo Ermitage chiede la restituzione entro la fine del mese delle opere prestate per le mostre a Palazzo Reale e a Gallerie d'Italia.
L'attacco russo all'Ucraina e le sanzioni a livello internazionale hanno conseguenze anche nel mondo dell'arte. Il museo Ermitage chiede che tutte le opere d'arte in prestito tornino a casa. In una lettera, indirizzata a due dei più importanti musei di Milano, Palazzo Reale e Gallerie d'Italia di Intesa Sanpaolo il museo Ermitage di San Pietroburgo ha chiesto la restituzione entro la fine del mese delle opere prestate per le mostre. Viene spiegato che la decisione è frutto di una scelta del ministro della Cultura russa.
Le mostre attualmente aperte
Al momento alle Gallerie è aperta fino al 27 marzo la mostra "Grand Tour. Sogno d'Italia da Venezia a Pompei" che è realizzata proprio in collaborazione con il museo russo. Fra le opere di cui è richiesta la restituzione c'è la "Giovane donna con cappello piumato" di Tiziano e la "Giovane donna con vecchio di profilo" di Giovanni Cariani. I due quadri dovranno tornare in Russia entro la fine del mese.
LEGGI ANCHE: Quali sono i Paesi considerati "ostili" dalla Russia
Si dovrà disallestire una settimana prima
Dalle Gallerie spiegano che una volta conclusa la mostra, i prestiti sarebbero stati restituiti, ma che la prassi è che quando il museo che concede i prestiti chiede indietro le opere è consuetudine restituirle secondo le sue richieste. L'unico problema potrebbe essere quindi dover disallestire circa una settimana prima.
La richiesta dall'Ermitage
Da parte sua, il direttore del museo di San Pietroburgo nella lettera al direttore di Palazzo Reale a Milano Domenico Paraina, e al presidente di Skira editore, Massimo Vitta Zelman è stato perentorio:
"In base alla decisione del ministero russo della Cultura tutti i prestiti in essere devono essere restituiti dall'estero alla Russia" e "l'Ermitage è un museo statale che dipende dal ministero della Cultura".
La reazione del ministro dei Beni culturali
Il ministro della Cultura Dario Franceschini rispondendo alle domande dei cronisti sulla presa di posizione della Russia che chiede indietro le opere, ha così commentato:
"Il ministero non ha competenze in materia. Sono due mostre organizzate dal Comune di Milano e dalle Gallerie d'Italia. Mi pare evidente che quando un proprietario chiede la restituzione delle proprie opere queste debbano essere restituite".