Ritirato dalle farmacie integratore omeopatico: il prodotto e il lotto
Il richiamo è stato attivato a scopo cautelativo a causa di un errore nella data di scadenza riportata sulla confezione

L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha disposto in data odierna, con provvedimento ufficiale del 3 giugno 2025, il ritiro precauzionale di un lotto del medicinale omeopatico Alfalfa tintura madre, liquido orale da 60 ml, prodotto dalla Laboratoires Boiron s.r.l.. Si tratta nello specifico del lotto n. M4120154, attualmente commercializzato in farmacie, parafarmacie e su marketplace online.
Errore nella data di scadenza
Il richiamo è stato attivato a scopo cautelativo, a seguito di una notifica della ditta produttrice relativa a una non conformità nel medicinale, causata da un errore nella data di scadenza riportata sulla confezione. La misura è stata presa in conformità con l’articolo 70 del Decreto Legislativo 219/2006, che regola la disciplina dei medicinali ad uso umano.
Alfalfa tintura madre è un noto integratore omeopatico impiegato principalmente per contrastare i disturbi legati alla menopausa, grazie alla sua composizione naturale derivata dalla Medicago sativa (erba medica), ricca di vitamine, minerali, aminoacidi e flavonoidi.
La Laboratoires Boiron s.r.l., con sede in via Visconti di Modrone (MI), ha comunicato l’avvio immediato della procedura di ritiro del lotto interessato. L'AIFA ha invitato inoltre il Nucleo NAS di Firenze, territorialmente competente, a verificare l’effettiva attuazione del ritiro del prodotto.
Prodotto rimosso dagli scaffali
Anche lo “Sportello dei Diritti”, per voce del suo presidente Giovanni D’Agata, ha segnalato l’importanza del provvedimento, sottolineando la necessità di rimuovere tempestivamente il prodotto non solo dagli scaffali di farmacie e parafarmacie, ma anche dai marketplace online, dove è spesso reperibile.
Gli utenti in possesso del lotto M4120154 di Alfalfa tintura madre sono invitati a non utilizzare il prodotto e a restituirlo al punto vendita. Ulteriori informazioni possono essere richieste direttamente alla ditta produttrice o ai canali ufficiali dell’AIFA.