Rischia di perdere il volo e lancia un allarme bomba
La donna temeva di perdere l'aereo per Londra e ha tentato la carta della disperazione. Rischia una denuncia per procurato allarme
Pensate di essere pronti a partire per le vacanze e di rimanere imbottigliati nel traffico o di avere un imprevisto con l'aereo che sta per partire. La tensione sale, il tempo corre veloce e l'ansia di perdere il volo cresce sempre di più. E allora, c'è chi è disposto a tutto pur di non rinunciare a quell'aereo. Come la donna che mercoledì 26 luglio 2023 ha seminato il panico lanciando un allarme bomba all'aeroporto di Pisa.
"C'è una bomba": ma stava solo per perdere l'aereo
Una vicenda davvero incredibile quella avvenuta all'aeroporto Galileo Galilei di Pisa, che è rimasto chiuso per due ore a seguito di un allarme bomba.
L'allerta è scattata attorno alle 11, quando una donna giunta in ritardo al gate e che dunque rischiava di perdere il volo per Londra ha tentato di bloccare il decollo, denunciando la possibilità della presenza di un ordigno a bordo dell'aereo.
A quel punto è scattato il caos, con l'aeroporto evacuato e chiuso per circa un'ora.
"Per ragioni precauzionali di sicurezza - fa sapere Toscana Aeroporti - l'aeroporto è stato prontamente evacuato. Concluse tutte le operazioni e gli accertamenti necessari, lo scalo di Pisa ha ripreso le attività e ha ripristinato la completa operatività".
Rischia una denuncia
Alla fine la situazione è dunque tornata alla normalità. Non per la passeggera, però, che alla fine non si è imbarcata sull'aereo e che ora rischia una denuncia per procurato allarme e interruzione di pubblico servizio.
Lancia l'allarme bomba per non far partire l'ex fidanzato
Una vicenda incredibile, ma mai come un'altra abbastanza simile avvenuta a giugno 2023 in Argentina. Qui una hostess, Daniela Carbone, 47 anni, della compagnia Aerolineas Argentinas ha inviato un messaggio vocale tramite Whatsapp al pilota del volo AR1304 dal telefono della figlia 21enne nel quale lanciava un falso allarme bomba.
L'obiettivo del folle messaggio era impedire al suo ex fidanzato, uno steward appunto a bordo del volo in partenza per gli Stati Uniti, di arrivare negli States dove avrebbe dovuto raggiungere la nuova compagna.
"L'aereo può esplodere in volo"
Ecco allora che il messaggio vocale della donna, evidentemente con una voce contraffatta, si è concretizzato in tutta la sua follia, facendo intendere anche un attentato di matrice politica:
"Di’ al capitano che abbiamo piazzato tre bombe nel volo. Smettila di scherzare con la politica e controlla l’aereo perché se no volerà in mille pezzi".
Subito, secondo protocollo, è scattata l'allarme sicurezza sull'aereo e all'interno di tutto l'aeroporto. L'area è stata messa in sicurezza e sono stati avviati tutti i controlli che vengono predisposti in casi come questo.
Dopo l'allarme bomba, la paura e i controlli
A terra, per i controlli, sono rimasti quindi 270 passeggeri e 12 membri dell’equipaggio con diversi altri dipendenti della compagnia.
Le procedure di controllo sono state accompagnate da un clima di paura e tensione che solo successivamente si sono risolte con un grosso sospiro di sollievo e un epilogo giudiziario che porterà guai seri alla hostess.
Scampato pericolo, l'arresto della donna
Perché infatti le ricerche e l'attività di controllo sul velivolo e sull'area dello scalo si sono concluse ovviamente senza il ritrovamento di ordigni e la hostess, da oltre 25 anni in servizio per la Aerolineas Argentinas, è stata arrestata dalla polizia aeroportuale argentina con la pesante accusa di procurato allarme e di essere dunque la responsabile dell’audio shock.