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Ricette elettroniche e servizi sanitari in Lombardia: arriva la proroga. Cosa succede dopo il 1° maggio 2024

Vale anche per chi ha già attivi i servizi, che vanno confermati. Si può fare online ma anche in farmacia

Ricette elettroniche e servizi sanitari in Lombardia: arriva la proroga. Cosa succede dopo il 1° maggio 2024
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Vi siete abituati a ricevere via mail o Sms gli avvisi del Servizio sanitario in Lombardia? E' comodo quando vi arriva il messaggio che vi ricorda visite mediche e emissioni di ricette? In via teorica, entro martedì 30 aprile 2024, il lombardi avrebbero dovuto confermare l'iscrizione al servizio, anche per chi già lo aveva attivo.

A causa di problemi di comunicazione ai cittadini che, oltre ai tempi stretti, hanno dovuto fare i conti anche con una piattaforma elettronica andata in down a causa del troppo traffico generato dalla notizia e code interminabili, ecco il cambio di rotta, con tanto di avviso ufficiale da Regione: dal 1° maggio 2024 non ci sarà nessuna interruzione del servizio dell’invio delle ricette mediche dematerializzate.

Ricette elettroniche Lombardia: cosa fare entro il 30 aprile 2024

La novità arriva dopo l'aggiornamento del sistema di notifiche introdotto nel Fascicolo sanitario elettronico (Fse). Fortunatamente la procedura di rinnovo è semplice da effettuare, anche se molti hanno lamentato difficoltà nel completamento della procedura.

Come confermare le ricette elettroniche online

I cittadini lombardi possono confermare (o attivare ex novo) la volontà di mantenere il servizio, in più modi: autonomamente online oppure rivolgendosi a sportelli, medici di base e farmacie.

Nelle ultime settimane, chi ha effettuato l'accesso al proprio Fascicolo sanitario online è stato avvisato della novità tramite una finestra di avviso a schermo, che invitava appunto a rivedere le proprie scelte.

Quindi, chi desidera rinnovare o attivare il servizio in autonomia, può semplicemente collegarsi al Fascicolo sanitario regionale, accedere alla sezione "Profilo e Impostazioni" dopo essersi autenticato e da lì selezionare - nella pagina "Notifiche" -  quali avvisi e aggiornamenti sui servizi sanitari ricevere e con quale modalità, scegliendo tra Sms o e-mail.

La selezione non si limita alle sole ricette elettroniche prescritte (che siano farmaceutiche, specialistiche o al di fuori del Sistema sanitario nazionale), ma si estende anche al caricamento sul fascicolo di un nuovo documento (come referti, verbali di pronto soccorso) e agli aggiornamenti sulla propria assistenza sanitaria, ad esempio in caso di cambio medico o per lettere di invito agli screening.

Si può fare anche in farmacia

Chi non ha la possibilità di accedere al Fascicolo, perché poco avvezzo alla tecnologia o semplicemente non dispone di Spid o Cie (Carta d'identità elettronica), per confermare le proprie scelte può rivolgersi - sempre entro martedì 30 aprile 2024 -  agli sportelli abilitati della Asst di competenza, al medico di medicina generale o al pediatra di libera scelta (in caso di minori) oppure nelle farmacie.

La proroga

Nei giorni scorsi lo stesso Bertolaso aveva annunciato il termine del 30 aprile 2024 per confermare l’adesione all’invio delle ricette mediche dematerializzate. A causa di problemi di comunicazione ai cittadini che, oltre ai tempi stretti, hanno dovuto fare i conti anche con una piattaforma elettronica andata in down a causa del troppo traffico generato dalla notizia e code interminabili, ecco il cambio di rotta, con tanto di avviso ufficiale da Regione: dal 1° maggio 2024 non ci sarà nessuna interruzione del servizio dell’invio delle ricette mediche dematerializzate per chi ancora non ha confermato questa scelta tramite i canali messi a disposizione dalla Regione Lombardia. Oggi, infatti, il 50% dei cittadini che ha il profilo attivo ha confermato il servizio. È dunque importante  proseguire questo percorso di ‘sensibilizzazione’ per consentire a sempre più lombardi di continuare ad usufruire di un servizio sempre molto apprezzato.

“I cittadini lombardi – spiega l’assessore regionale al Welfare – hanno ancora un ampio periodo di tempo per effettuare la scelta sulla modalità di ricezione delle ricette elettroniche. La campagna informativa su questo tema, iniziata già da due mesi e che vede il coinvolgimento di ATS, Medici di Medicina Generale e farmacie, proseguirà finché l’adesione non sarà massima”.

 

 

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