Rapinato Leclerc: ma come può un orologio costare 2 milioni di euro?
Mentre si trovava a Viareggio, il giovane pilota Ferrari è stato riconosciuto e accerchiato da alcuni fans. Proprio in quel momento qualcuno gli ha sfilato dal polso il costosissimo Richard Mille.
Uno scippo di lusso quello messo a segno dagli scaltrissimi e informatissimi ladruncoli che hanno rapinato il povero Charles Leclerc. Nella tarda serata di Pasquetta, lunedì 18 aprile 2022, mentre si trovava a Viareggio in compagnia del preparatore atletico, il pilota della Ferrari, attualmente al vertice del campionato di Formula 1 dopo le prime tre gare, è stato riconosciuto e accerchiato da alcuni fans, concedendosi a loro per alcuni selfie. Ma proprio in quel momento concitato, qualcuno ha approfittato per sfilargli dal polso il suo Richard Mille Rm 67-02, un orologio costosissimo, il cui valore è stato stimato addirittura intorno ai 2 milioni di euro. Una vera e propria fortuna, ricercatissima dai collezionisti, che ora si trova nelle mani di alcuni astuti rapinatori. Ma come può un orologio valere così tanto? La sua unicità risiede tutta nella tecnica di realizzazione e nel mix di materiali di pregio con cui è costruito.
Leclerc rapinato: rubato orologio Richard Mille da 2 milioni di euro
Quello che doveva essere un momento di relax dopo le fatiche delle prime gare di Formula 1, per Charles Leclerc, pilota Ferrari, si è trasformato in una vera e propria disavventura. Nella tarda serata di Pasquetta, lunedì 18 aprile 2022, mentre si trovava a cena con il suo preparatore atletico Andrea Ferrari e altri amici nel quartiere della Darsena di Viareggio, il campioncino monegasco è stato vittima di uno scippo di lusso.
Verso le 23, a fine serata, lungo via Salvatori, Leclerc è stato riconosciuto da un gruppo di passanti che, approfittando dell'occasione, lo ha accerchiato per chiedergli un selfie. Il pilota della Ferrari, nonostante la stanchezza, si è concesso ai fans senza fare una piega. Peccato che, proprio in quel momento concitato, alcuni scaltri ladruncoli hanno colto la palla al balzo per sfilargli dal polso il suo Richard Mille Rm 67-02, un pezzo unico dal valore di ben 2 milioni di euro. Leclerc, lì per lì, non si è accorto di nulla, ma una volta resosi conto del furto, ormai era troppo tardi: alcuni giovani che fino a pochi minuti prima erano nelle vicinanze ad acclamarlo, si erano già dileguati in un batter d'occhio.
Un colpo premeditato?
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Il suo amato e costosissimo orologio, portato sempre con sé, anche in pista, come si può vedere dalle tante immagini pubblicate sul suo profilo Instagram, forse perché si trattava anche di un fortunato talismano, era ormai sparito nel nulla. Sull'episodio - che ha rilanciato l'allarme sicurezza in alcune zona della città - sono in corso le indagini di carabinieri e polizia.
Secondo le forze dell'Ordine, infatti, il colpo ai danni di Leclerc non sarebbe stato frutto del caso, ma bensì premeditato. I due ladruncoli su cui si stanno concentrando le indagini, pare che fossero addirittura dei professionisti dello scippo: quest'ultimi avrebbero seguito Leclerc tutto il giorno aspettando il momento migliore per entrare in azione approfittando della zona buia dovuta a dei lampioni guasti.
Sulla zona dove è avvenuto il furto sono giunte poi nelle ultime ore numerose polemiche anche da parte del preparatore atletico di Leclerc, Andrea Ferrari, originario di Viareggio per l'appunto:
"Sono mesi che via Salvatori è completamente al buio, sono mesi che facciamo segnalazioni di questo".
Il Comune ha fatto però sapere che le lampade sono in sostituzione come è stato approvato nell’ultimo bilancio. Evidentemente con qualche ritardo.
Ma come può un orologio costare 2 milioni di euro?
La domanda che però ci si chiede in questi casi è la seguente: come può un orologio simile avere un valore di ben 2 milioni di euro? La risposta sta tutta nella tecnica di realizzazione.
Il Richard Mille Rm 67-02, infatti, sarebbe un pezzo unico nel suo genere, ricercatissimo da tutti i collezionisti. Con un peso di appena 32 grammi, è realizzato con un mix di materiali di alto pregio e resistenza quali titanio grado 5, nanotecnologie al quarzo rosso e equipaggiato con il cinturino più leggero mai creato dal marchio. Anche i meccanismi sono piccoli capolavori di precisione e robustezza.
Quello di Leclerc, modello unico 1:1, era stato personalizzato ad hoc dall’azienda di orologi di lusso svizzeri con i colori Ferrari e pare che il pilota avesse collaborato con la casa produttrice per rendere il "gioiello" anche più sportivo e resistente. Il suo altissimo valore, infine, deriva, come confermato da alcune ricerche, dal fatto che un modello simile era stato battuto all’asta nel 2001 da Christie’s per 2,1 milioni di franchi svizzeri, quindi attorno ai 2 milioni di euro.
Alessandro Balconi