Ragazzino sfigurato dopo un incidente: i compagni che lo chiamavano "mostro" promossi con 9 in condotta
In provincia di Verona il branco la passa liscia, dopo che la vittima ha dovuto ritirarsi. Sul caso di Rovigo intervento del ministero dell'Istruzione
Promossi con un bel nove in condotta: alla faccia dell’inclusività e della lotta al bullismo. Un voto finale che lascia, quantomeno, interdetti è quello incassato dal branco di ragazzini che ha dato il tormento per tutto l’anno scolastico a un compagno sfigurato da un incidente. Ci si chiede quindi, per prendere un voto basso in condotta, quale fondo del barile si debba raschiare…Vicenda che arriva dal Veneto, precisamente dalla provincia di Verona e ricorda – non soltanto per vicinanza geografica – quella accaduta a Rovigo dove dei ragazzini hanno sparato in classe all’insegnante con una pistola ad aria compressa dei pallini, consegnando il video al web. Anche per loro promozione e voti alti in condotta, come se nulla fosse, ma in questo caso è intervenuto in ministro dell’Istruzione.
Lo insultavano in classe per le cicatrici: promossi con nove in condotta
Il bullismo ha diversi volti. C'è quello tra giovanissimi, con gli aguzzini da un lato e le vittime dall'altro. E c'è quello, come nel caso che si è verificato in provincia di Rovigo, che vede da una parte gli studenti e dall'altra parte gli insegnanti. In tutti i casi si tratta, senza sconti, di comportamenti odiosi e da condannare. Per quanto riguarda Rovigo dopo la notizia della promozione (con nove in condotta) dei giovani che avevano sparato in classe alla loro insegnante di Scienze, grazie all'intervento del ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara, le votazioni sono state riviste al ribasso.
Consegnando, se possibile, uno scenario più corretto rispetto a quanto avevano combinato durante la lezione. Ma in merito alla vicenda che vede come protagonista un ragazzino bullizzato per il suo aspetto, dopo un grave incidente, dai suoi compagni di scuola in provincia di Verona, tutto è ancora da capire...riavvolgiamo il nastro. Come racconta Prima Verona, l'adolescente il 13 maggio del 2022, a 12 anni, è vittima di un drammatico sinistro in monopattino. Le conseguenze sono gravissime: rimane disabile e sfigurato. E i compagni di classe, invece di dargli conforto, vicinanza, solidarietà, iniziano a insultarlo per il suo aspetto fisico.
Bullismo incessante: ritirato da scuola
Insulti che continuano incessanti, tanto da costringere i genitori a scegliere un'altra scuola. Qui l'ex atleta di rugby, ora disabile, inizia una nuova avventura e finisce l'anno scolastico con una media alta laddove, al contrario, nel vecchio plesso, aveva iniziato a calare nel rendimento, evidentemente a causa dello stress provocato dal bullismo.
Ora, e la notizia è questa, si rende noto che i suoi ex aguzzini, quelli che, come ricostruisce il Corriere Veneto, lo chiamavano "mostro", sono stati promossi. Ma ciò che "stona" è il voto in condotta. Nove. Dovrà intervenire, anche questa volta, il ministero dell’Istruzione?