Stretta sugli arrivi

Quarantena per i non vaccinati dall'estero: frontiere chiuse ai No vax

Provvedimento in vigore da domani, giovedì 16 dicembre, al 31 gennaio per scongiurare la proliferazione del virus durante le feste.

Quarantena per i non vaccinati dall'estero: frontiere chiuse ai No vax
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Quarantena per i non vaccinati dall'estero: frontiere chiuse ai No vax.

La nuova ordinanza del Ministero della Salute in vista degli arrivi nel nostro Paese legati alle festività natalizie. Provvedimento in vigore da domani, giovedì 16 dicembre, al 31 gennaio.

Quarantena per i non vaccinati dall'estero: la circolare del ministro

L'ordinanza emanata dal ministro Roberto Speranza prevede l'obbligo del test negativo in partenza per tutti gli arrivi dai Paesi dell'Unione Europea.

Per le persone che in questi mesi non non hanno ricevuto il vaccino, oltre al test negativo è prevista la quarantena di cinque giorni. Nel documento predisposto dal Governo per dare una stretta e monitorare la situazione in questa quarta ondata Covid che cade proprio sotto le feste di Natale, sono prorogate inoltre le misure già previste per gli arrivi dai Paesi Extraeuropei.

Quarantena per i non vaccinati dall'estero: le "nuove" regole

Il transito di persone soprattutto da qui al 6 gennaio si annuncia imponente e non mancano le preoccupazioni in quello che dovrebbe essere il picco della quarta ondata, con alcune Regioni ormai prossime a cambiare colore e passare in zona gialla e con le preoccupazioni per il proliferare e le conseguenze della variante Omicron.

Ecco allora che l'Esecutivo di Mario Draghi attraverso il Ministero degli Esteri e il Ministero della Salute ha riformulato le regole riguardo gli ingressi nel nostro Paese.

Nella fattispecie, la nuova ordinanza prevede l'isolamento fiduciario di cinque giorni per i no vax all’ingresso in Italia da uno stato europeo, mentre chi è vaccinato dovrà sottoporsi solo a un tampone, anche attraverso un test rapido che avrà la validità di 24 ore. Per chi arriva invece da fuori Europa, la quarantena da osservare è stata prevista in dieci giorni.

 La polemica dell'Unione Europea

Una stretta, con l'obiettivo di fermare la circolazione del virus e in particolare la variante Omicron, che non è piaciuta all'Europa. Dall'Unione Europea, quella dell'Italia (ma in realtà anche altri stati sarebbero pronti a seguire a ruota emanando provvedimenti simili) è stata interpretata come un fuga in avanti, tradotto misure preventive non concordate.

Confermato infine il divieto di ingresso in Italia a chi negli ultimi quattordici giorni è stato in Malawi, Sudafrica, Lesotho, Botswana, Zimbabwe, Mozambico, Namibia ed Eswatini.

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