Quanto costa un pranzo (panino, acqua, caffè e bibite) in autogrill: il caro vacanze si sente già dal viaggio

Siete pronti a partire per le vacanze? In molti si preparano già questo fine settimana a raggiungere le località di mare e montagna, e se viaggiate in auto una sosta in autogrill è quasi d'obbligo. Ma quanto costa fermarsi in un'area di sosta? Beh, mettetevi già il cuore in pace, perché il caro vacanze lo vedrete già lì...

Quanto costa una sosta in autogrill

A fare il conto di quanto può costare una sosta in autogrill (che dobbiate mangiare o soltanto bere un caffè o prendervi una bottiglietta d'acqua fresca) ci ha pensato Altroconsumo,  che ha analizzato i prezzi di cibo, snack e bevande in 22 aree di sosta sulla sulla rete autostradale tra Milano, Napoli, Roma e Venezia. E il risultato non è proprio di quelli economici...

Panini più cari del 70% rispetto ai normali bar

Un classico della sosta in autogrill è il panino, ma occhio ai prezzi. La media è infatti di 7 euro, circa il 70% in più rispetto a un normale bar (dove, secondo l'Osservaprezzi, si spendono - sempre in media - 4,20 euro).

Se poi, come buona norma (anche solo per mantenere un'idratazione importante durante il viaggio) accompagnate il pasto con una bottiglietta d'acqua, il prezzo sale. In media parliamo di 3,16 euro al litro per bottiglie di piccole dimensioni. Il formato più piccolo (500 ml) ha un prezzo più basso sia al litro che a confezione rispetto a quello da 750 ml.

Se consideriamo che una bottiglia da mezzo litro al supermercato costa circa 35 centesimi di euro (0,67  euro al litro, secondo l'ultima rilevazione Altroconsumo a marzo 2024) e che parliamo di un bene primario, i prezzi applicati dai punti di ristoro sono mediamente elevati.

Colazione in autogrill: i prezzi

Se anche decidete di fare colazione appena partiti, preparatevi a spendere di più rispetto al classico bar sotto casa. Per un cappuccino in autostrada bisogna mettere in conto in media 1,84 euro, mentre per una brioche 1,72 euro. Rispetto a quanto emerso dall'ultima inchiesta sui prezzi della colazione al bar, parliamo di cifre più elevate: per un cappuccino al bar di fiducia si spende infatti in media 1,64 euro, per una brioche 1,57 euro. In autostrada ci costano, quindi, rispettivamente il 12% e il 26% in più.

Per un caffè liscio, infine, la spesa media si attesta su 1,35 euro contro 1,17 euro (in media) del caffè al bar: anche in questo caso parliamo di un incremento del 14%.

I prezzi delle bibite

Se poi viaggiate in famiglia, probabilmente i figli vi chiederanno una bibita (o magari la bevete pure voi). In media il prezzo è di circa 8 euro al litro, con una lieve differenza che vede l'aranciata leggermente meno cara rispetto alla cola: 7,96 euro al litro contro 8,06.

I formati più piccoli sono generalmente quelli più cari

È in particolare il prezzo della bottiglietta da 450 ml a sorprendere: pur essendo leggermente più piccola di quella da 500 ml (-10%) al litro costa il 21% in più. Come notato per l'acqua minerale, nelle aree di servizio anche le bibite hanno un prezzo decisamente più alto rispetto ai supermercati: sempre secondo l'ultima rilevazione di Altroconsumo di marzo 2024 nella grande distribuzione la Coca Cola costa in media 1,40 euro al litro: una bella differenza.

Energy drink: che salasso!

C'è poi chi preferisce gli energy drink,  ma si prepari ad aprire il portafogli. Altroconsumo ha preso in esame le due bevande più note, Red Bull e Monster, che costano in media 13,57 euro al litro, ma Red bull è decisamente più cara.

Anche in questo caso le confezioni più piccole hanno prezzi più alti.

Per un gelato la spesa media è di 3 euro

Per acquistare un gelato confezionato in autostrada dobbiamo mettere in conto una spesa media di 3 euro. Ma per alcune varianti il prezzo supera addirittura i 50 euro al chilo.

Magnum Algida: i formati fanno lievitare del 30% il prezzo al chilo

In quasi tutti i punti vendita visitati sono presenti i gelati a marchio Algida (nel nostro caso Cornetto e Magnum), solo in un caso invece gli operatori di Altroconsumo hanno trovato invece Sammontana. Un aspetto interessante è che dello stesso gelato (Magnum Algida) sono stati trovati tre formati differenti, con significative differenze di prezzo. Il formato da 86 g costa infatti 36,18 euro al chilo, mentre quello da 69,5 g arriva a 47,17 euro al chilo: una differenza che supera il 30%.

Qual è la differenza rispetto ai prezzi della grande distribuzione? Il gelato Algida Magnum classico è in vendita nei supermercati a circa 17  euro  al chilo.

Gelato in cono: il prezzo al chilo supera anche i 40 euro

Nell'analisi dei prezzi dei gelati in cono, sono stati invece considerati due prodotti Algida (Cornetto classic e Cornetto Esagerato XXL) e uno Sammontana (Cinque Stelle). Ecco il confronto dei prezzi piuttosto simili a confezione, con differenze dei prezzi al chilo.

Snack dolci e salati: nella giungla dei formati

C'è poi chi preferisce uno snack salato, magari da mangiare in auto (non chi guida, naturalmente!) mentre si prosegue il viaggio. Ecco le rilevazioni per patatine & C.

Nei punti di ristoro considerati ci sono spesso patatine a marchio San Carlo tranne in due casi in cui c'erano anche Pringles e Amica chips. Per un pacchetto di patatine si va da 1,50 a 4 euro, ma i formati variano molto e impattano significativamente sul prezzo al chilo. La gamma di prodotti tra cui scegliere includono pacchetti piccoli da 45 g e formati famiglia da 190 che corrispondono a prezzi molto diversi.

Tra gli snack più diffusi ci sono senza dubbio i Tuc nel formato da 100 grammi. I prezzi variano parecchio: in media un pacchetto costa 3,16 euro, ma ci sono casi in cui è venduto a 2,44 euro e casi in cui si arriva a 3,55 euro. Per i cracker Ritz il prezzo rilevato è di 3,99 ma la confezione è da 200 g.

Per acquistare una tavoletta di cioccolato da circa 100 grammi in autostrada invece si spende in media 3,70 euro, ma i prezzi possono variare da 1,20 a ben 6,29 euro.

Anche per il cioccolato, come visto anche su altre categorie merceologiche, c'è  una bella differenza con gli acquisti di tutti i giorni. Una tavoletta di cioccolato di peso inferiore ai 300 grammi al supermercato costa in media 19 euro al chilo (dati Altroconsumo marzo 2024), negli store della ristorazione autostradale circa 35 euro al chilo: l’80% in più.