Quanto costa la mensa scolastica: i prezzi in tutte le città d'Italia
Grandi differenze tra chi paga meno di 50 euro al mese e chi supera i 130
Il costo della mensa scolastica dei propri figli è una "tassa" che ogni famiglia deve accollarsi per anni. E che incide anche in maniera importante sui budget familiari. Con grandi differenze da città a città. Lo testimonia il report di Cittadinanzattiva, che ha pubblicato la settima indagine sulle mense scolastiche italiane.
In media ogni famiglia spende circa 85 euro al mese, oltre il 3% in più rispetto allo scorso anno. La regione più cara è la Basilicata (109 euro al mese), la più economica la Sardegna (61 euro per l'infanzia, 65 euro per la primaria).
Quanto costa la mensa scolastica in Italia: le cifre
In media, dunque, gli italiani spendono per i pasti dei figli a scuola 4,20 euro al giorno per le scuole dell'infanzia e 4,26 per la primaria. Come detto il 3% circa in più dell'anno scorso. Le variazioni però sono molto differenti a livello regionale: in Calabria si registra un aumento di oltre il 26%, mentre in Umbria la riduzione più evidente è di circa il 9%.
A livello di singoli capoluoghi di provincia, sono le famiglie di Barletta a spendere di meno per il singolo pasto (2 euro sia per l’infanzia che per la primaria) mentre per l’infanzia si spende di più a Torino (6,60 euro a pasto) e per la primaria a Livorno e Trapani (6,40 euro).
Fra le città metropolitane, soltanto Roma rientra nella classifica delle meno care, con un costo a pasto per la famiglia “tipo” di circa 2,32 euro in entrambe le tipologie di scuola.
Il costo della mensa città per città
Vediamo ora nelle immagini seguenti i costi città per città.
Abruzzo
In Abruzzo chi paga meno sono gli abitanti de L'Aquila, che pagano quasi la metà rispetto a quelli di Chieti.
Basilicata
Nella regione più cara d'Italia in media, a Matera la mensa costa decisamente meno che a Potenza.
Calabria
Grandi differenze tra Vibo Valentia, più economica, e il resto della regione.
Campania
In Campania prezzi più o meno simili, con uno scarto di pochi centesimi tra Napoli, la più economica, e Avellino, la più cara.
Emilia Romagna
Anche in Emilia Romagna grosse differenze: si va dai 90 euro al mese di Cesena ai 130 di Modena per l'infanzia e dagli 86 di Ferrara ai 124 di Parma per la primaria.
Friuli Venezia Giulia
In Friuli va decisamente peggio agli abitanti di Udine, dove i prezzi sono ben più altri rispetto al resto della regione, quasi il doppio di Gorizia.
Lazio
Roma, Latina e Viterbo si mantengono economiche, decisamente più care Rieti e Frosinone.
Liguria
In Liguria cifre più o meno simili, con Genova un po' meno costosa delle altre città.
Lombardia
In Lombardia, un po' a sorpresa, Milano è la più economica, Bergamo la più cara.
Marche
Marche abbastanza economiche, con poca distanza tra città.
Molise
Tanta differenza, invece, tra le due province del Molise, Campobasso e Isernia.
Piemonte
In Piemonte Torino stacca tutte. All'ultimo posto c'è Alessandria, dove la mensa costa molto meno.
Puglia
Grandi differenze anche in Puglia, con Barletta città più economica d'Italia, dove un pasto costa un terzo rispetto ad Andria.
Sardegna
Economica anche la Sardegna, con prezzi un po' più alti a Carbonia.
Sicilia
In Sicilia pagano poco gli abitanti di Catania e Ragusa, molto più care Palermo e Trapani.
Toscana
Grandi differenze pure in Toscana: tra Prato e Livorno "ballano" oltre 70 euro.
Umbria
Perugia molto più economica rispetto a Terni, che abbassa decisamente la media regionale.
Valle d'Aosta
Veneto
In Veneto grandi discrepanze tra Belluno e Padova e il resto della regione: Vicenza è la più economica.