Rottamazione delle cartelle

Quando si farà la pace fiscale e come sapere quali cartelle si cancellano

Attenzione però alle multe: i Comuni potrebbero decidere di farvele pagare lo stesso

Quando si farà la pace fiscale e come sapere quali cartelle si cancellano
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La Manovra del Governo Meloni è oramai realtà. E con essa anche il tanto discusso provvedimento della rottamazione delle cartelle esattoriali sotto i mille euro (conosciuto anche come pace fiscale). Ma quando avverrà la cancellazione? E quali sono le cartelle che verranno effettivamente cancellate? Occhio anche al caso multe, perché potreste rimanere sorpresi...

La pace fiscale da marzo 2023: saldo e stralcio

La pace fiscale si compone di due operazioni. La prima e più chiacchierata è il cosiddetto saldo e stralcio e prevede la rottamazione delle cartelle fino a mille euro non pagate tra il 2000  e il 2015.

Parliamo di debiti  comprensivi del capitale, degli interessi e degli eventuali debiti residui derivanti dalle precedenti rottamazioni e relative ai periodi 2000-2015. Gli importi dovuti saranno di fatto "condonati" (anche se dal Governo faticano a usare questa parola...)  a partire da marzo 2023. 

Il caso multe

Tecnicamente di questo blocco fanno parte anche le multe per infrazioni al Codice della Strada (sempre nello stesso periodo e sotto i mille euro). Ma per gli automobilisti potrebbe esserci una brutta sorpresa. Già, perché la decisione di estendere la sanatoria anche alle sanzioni spetta ai singoli Comuni, che si occupano della riscossione. E già alcune grandi città - Roma e Milano in primis - hanno storto il naso di fronte alla possibilità di rinunciare alle loro spettanze (ammesso e non concesso che chi è in ritardo di otto o più anni sul pagamento di una multa lo faccia per davvero...).

Anche qui c'è una data da segnare sul calendario. Le Amministrazioni comunali hanno tempo sino al 31 marzo 2023 per annunciare di voler procedere con la riscossione. In caso contrario l'ente incaricato annullerà in automatico il procedimento.

 La rottamazione quater

La seconda fase è la rottamazione quater, che permette di mettersi in regola con il fisco risparmiando su sanzioni e interessi.  Potranno usufruirne i contribuenti che da gennaio 2000 al 3o giugno 2022 hanno ricevuto cartelle esattoriali dall'Agenzia delle Entrate e che potranno regolarizzare la propria posizione  senza corrispondere le somme affidate all’agente della riscossione a titolo di interessi, di sanzioni, di interessi di mora e aggio. Si pagherà, insomma solo il capitale oltre alle spese per le procedure esecutive e di notifica della cartella di pagamento. Il versamento va fatto in unica soluzione entro il 31 luglio 2023, o in un massimo di 18 rate (da saldare entro novembre 2027).

 

 

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