esempi virtuosi

Quando l'azienda premia i suoi dipendenti: dal bonus 500 euro ai 2 euro in più per chi fa smart working

A Brescia Comisa concede un "aiuto alle famiglie". Panini, invece, ha deciso di premiare chi lavora (bene) da casa.

Quando l'azienda premia i suoi dipendenti: dal bonus 500 euro ai 2 euro in più per chi fa smart working
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Il collegamento è immediato: dipendente felice, azienda produttiva. Qualsiasi impresa riesce a  ottenere il massimo (o comunque un miglioramento della produttività) se i suoi lavoratori sono stimolati a mettersi d'impegno. Se i risultati vengono raggiunti, tuttavia, è giusto che, dal canto loro, i datori di lavoro premino i loro dipendenti per gli sforzi effettuati. In questo senso, nel corso degli ultimi giorni, sono finiti al centro dell'attenzione pubblica due esempi virtuosi di aziende che hanno deciso di gratificare economicamente i loro lavoratori: stiamo parlando di Comisa, attività con sede a Pisogne (Brescia) e della Panini, storica impresa che realizza figurine e situata a Modena.

500 euro in più in busta paga come "aiuto alle famiglie"

Chissà con quanta contentezza avranno gioito i lavoratori a leggere una simile notizia. Come raccontato da Prima Brescia,l'azienda Comisa, con sede a Pisogne, ha deciso di premiare i suoi dipendenti con 500 euro in più in busta paga. L'impresa, specializzata nel settore idrotermosanitario e  degli impianti di riscaldamento e raffreddamento a pavimento, si è mostrata anche nei fatti coerente con i principi cardine che animano la sua filosofia: la qualità al primo posto e la rilevanza data alla meritocrazia.

Comisa, azienda bresciana

Da qui la scelta, anche alla luce dei due anni pesanti appena trascorsi, di versare nella busta paga dei dipendenti un premio, dall'azienda stessa definito come "aiuto alle famiglie", per far fronte ai rincari nei costi delle bollette. Il consiglio di amministrazione ha infatti deciso di destinare a tal proposito oltre 100mila euro alla voce straordinaria. A beneficiarne saranno i 150 dipendenti impiegati nell'azienda della Valcamonica, il "premio" sarà erogato nella busta paga del mese di maggio e, di certo, permetterà loro di affrontare il lavoro con maggiore passione e spirito di dedizione.

Due euro in più al giorno per i dipendenti in smart working

Sulla stessa linea di Comisa, troviamo anche l'esempio virtuoso di Panini, storica azienda di figurine. Come raccontato da Prima Modena, infatti, i manager hanno deciso di premiare i dipendenti che lavorano da remoto con 2 euro in più al giorno, per far fronte alle spese e agli aumenti degli ultimi periodi.

Dopo una lunga trattativa con i sindacati, infatti, pochi giorni fa è stato approvato il rinnovo del contratto di secondo livello che interessa almeno 450 dipendenti. L’accordo è stato firmato dai sindacati Slc/Cgil re Fistel/Cisl insieme alla Rsu.

Panini, storica azienda di figurine

Il nuovo contratto prevede un contributo di 2 euro per ogni giorno di lavoro compiuto da remoto, a titolo di rimborso spese, facendo riferimento ad un principio fondamentale dei sindacati secondo cui i costi dei mezzi di produzione debbano essere a carico dell'azienda, senza gravare sulle spalle dei lavoratori.

Ma il nuovo contratto prevede anche altre misure: un acconto mensile del premio di risultato di 250 euro come valore minimo, su un valore massimo del Pdr che arriva fino a quasi 10mila euro annui. Il tutto per permettere a lavoratrici e lavoratori di affrontare l'aumento del costo della vita degli ultimi tempi. Il valore medio del premio è stato aumentato rispetto al valore medio del triennio di oltre 450 euro lordi.

Infine, ogni dipendente potrà scegliere se godere dell’indennità mensa pari a 7 euro giornalieri grazie ai servizi convenzionati di mensa diffusa. Altrimenti potrà scegliere se beneficiare di un ticket da 6 euro che verrà riconosciuto anche per le giornate in smart working.

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