Un buon risultato

Quali sono le migliori università del mondo? Ci sono pure la Sapienza e il Politecnico

Il nostro Paese è secondo nell’Ue per numero di posti in classifica tra i primi dieci al mondo

Quali sono le migliori università del mondo? Ci sono pure la Sapienza e il Politecnico
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L’edizione 2023 del report QS World University Rankings by Subject, che decreta – sostanzialmente – le migliori università a livello mondiale, rende lustro all’Italia. Mette a segno un colpo da maestro La Sapienza di Roma: prima al mondo nelle materie storiche e classiche (Classics and Ancient History). Degno di menzione anche il Politecnico di Milano. Il linea generale il nostro Paese migliora.

 

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Le migliori università del mondo 2023

Il Times Higher Education World University Rankings 2023 include 1.799 università in 104 paesi e regioni. L'Italia è la settima nazione al mondo per numero di posti in classifica e nel 2023 la performance complessiva migliora del 6,8 per cento. In 139 casi si registra un avanzamento in classifica rispetto al 2022, in 103 un peggioramento e in 249 il posizionamento resta lo stesso di un anno fa.

Il nostro Paese è secondo nell’Ue per numero di posti in classifica tra i primi dieci al mondo, dopo i Paesi Bassi. Ed è seconda anche per il numero di piazzamenti tra i top 100 e top 200 al mondo: solo la Germania ne ottiene di più.

La classifica si basa su 13 indicatori di performance accuratamente calibrati che misurano le prestazioni di un istituto in quattro aree: insegnamento, ricerca, trasferimento di conoscenze e prospettive internazionali. La classifica di quest'anno ha analizzato oltre 121 milioni di citazioni in oltre 15,5 milioni di pubblicazioni di ricerca.

Le migliori

L'Università di Oxford guida la classifica per il settimo anno consecutivo. L'Università di Harvard rimane al secondo posto, ma l'Università di Cambridge passa dal quinto posto lo scorso anno al terzo posto. Gli Stati Uniti sono il paese più rappresentato in assoluto, con 177 istituzioni, e anche il più rappresentato tra i primi 200. La Cina continentale ha ora il quarto maggior numero di istituti tra i primi 200 (11, rispetto ai 10 dello scorso anno), dopo aver superato l'Australia, che è scesa al quinto posto (insieme ai Paesi Bassi). Cinque paesi entrano per la prima volta nella classifica, tutti africani (Zambia, Namibia, Mozambico, Zimbabwe e Mauritius).

Università di Oxford

Focus italiano

In totale, sono 56 le università italiane presenti nella classifica con 530 piazzamenti (+39 rispetto alla scorsa edizione) nelle 54 discipline accademiche che la compongono e 96 piazzamenti (+2 rispetto alla scorsa edizione) nelle classifiche delle cinque macro aree di di studio (arti e scienze umane, ingegneria e tecnologia, scienze della vita, scienze naturali, e scienze sociali).

PoliMi

Oltre alla Sapienza le università con il maggior numero di posti in classifica sono l’Università di Bologna e l’Università di Padova. Il Politecnico di Milano vanta il maggior numero di piazzamenti tra i top 10, 20 e 50, mentre l’Università di Bologna tra i top 100 e 200.

 

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Fra le università con almeno cinque posti in classifica la Luiss, con una crescita del 60%, è quella che migliora di più. Nel miglioramento delle performance rispetto allo scorso anno l’Italia è quinta in Europa, seconda considerando solo i Paesi con almeno dieci università classificate. Sono principalmente materie Stem quelle con la maggior parte di dipartimenti universitari italiani in classifica: Fisica e Astronomia, Biologia, e Medicina. Insomma, gli italiani non si distinguono soltanto in arti e cultura, come stereotipo vorrebbe, ma in campo scientifico dimostrano di sapere il fatto loro.

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