Quali sono i Paesi che hanno le armi atomiche e dove sono in Italia

La guerra Russia-Ucraina e l'incubo atomico (in copertina, Hiroshima 6 agosto 1945): chi ha armi nucleari e dove è la domanda più inquietante tra i Paesi d'Europa e nel mondo.

Crisi Russia-Ucraina, la paura atomica

Nonostante le rassicurazioni degli Stati Uniti che, in caso di guerra, rimarrà solo ed esclusivamente un conflitto tra Russia e Ucraina (Joe Biden ha ribadito ancora per l'ennesima volta che gli Usa non invieranno propri contingenti in Ucraina), l'Europa e il mondo guardano con preoccupazione a quanto avviene fuori da Kiev e nelle zone (soprattutto quelle filorusse) dove maggiori in questi giorni e in queste ore si percepisce la tensione.

Perché è chiaro, la preoccupazione più immediata è quella di una crisi economica ed energetica che potrebbe avere conseguenze devastanti, ma è inutile nascondere che l'altra grande (grandissima) preoccupazione è legata al fatto che, se dovesse prendere una piega inaspettata e allargata, nel conflitto potrebbe farsi largo lo spauracchio atomico e delle armi nucleari.

La grande paura: le armi nucleari

Una preoccupazione non ingiustificata dal momento che non tutti gli Stati hanno firmato il Trattato contro la proliferazione degli armamenti nucleari del 1968.

Sullo sfondo, nello specifico, la preoccupazione per la bomba all’idrogeno, o bomba H, è l’ordigno nucleare più distruttivo che l’uomo abbia mai creato. Tutto questo proprio mentre nelle ultime settimane il dibattito sul nucleare è tornato di attualità riguardo la possibilità di produrre energia "pulita".

La bomba H, chi ce l'ha

Allo stato attuale, secondo gli ultimi report delle varie Intelligence e Ministeri della Difesa, sono sei gli Stati che hanno a loro disposizione la bomba all'idrogeno.

Possiedono la bomba H i seguenti stati:

Stati Uniti (6.970 testate);
Russia (7300 testate);
Francia (300 testate);
Regno Unito (215 testate);
Repubblica Popolare Cinese (260 testate);
Corea Del Nord (8 testate);

Di queste nazioni, curiosamente e un po' contraddittoriamente, le prime quattro hanno firmato il Trattato di non proliferazione di armi nucleari.

A dir la verità, sempre secondo rapporti dei Servizi segreti o a volta addirittura attraverso comunicazioni ufficiali, tutti questi Stati negli anni hanno effettuato esercitazioni con armi nucleari.

Armi nucleari: sinonimo di paura, ma anche di potere

Ma incredibilmente e drammaticamente, il nucleare attira. E' sinonimo di paura, ma anche di potere. Armi nucleari hanno infatti anche India e Pakistan, mentre solo da tempi relativamente recenti Bielorussia, Kazakistan, Sudafrica e Ucraina non ne dispongono più.

Israele invece non ha mai confermato né smentito di averne.

Dove si trovano le armi nucleari nel mondo

Secondo gli ultimi report sul fronte del nucleare, la maggior parte degli ordigni (poco meno di diecimila) si trova in depositi e poco meno di un migliaio sarebbero destinati allo smantellamento.

Il particolare più inquietante riguarda invece le armi "in grado di girare", ovvero quelle in dotazione a sottomarini o pronte ad essere imbarcate sui bombardieri. Se ne contano più di 3500, mentre poco meno di 2mila sono quelle che in gergo vengono definite in stato di "massima allerta operativa", ovvero pronte a essere dopo un preavviso di tempo congruo alle operazioni del caso.

Di queste armi vale la pena sottolineare che gli Stati Uniti ne avrebbero circa 200 in Europa, nelle loro basi situate nel nostro continente.

Le testate nucleari Usa in Italia

Attualmente l'Italia non produce né possiede armi nucleari, ma fa parte del programma di condivisione nucleare della NATO e, nell'ambito di questo programma, gli Stati Uniti mantengono la custodia e il controllo assoluto delle armi nucleari presenti sul territorio italiano.

Non è ben chiaro se, in caso di guerra, l'Aeronautica possa usare queste armi ma alcune fonti affermano il contrario.

Non ci sono notizie certe su questa situazione, tuttavia, secondo i dati dell’International campaign against nuclear weapons (Ican), il nostro Paese ospita una quarantina di testate che dovrebbero essere custodite in due località: la base aerea di Aviano in Friuli Venezia-Giulia, e la base di Ghedi a sud di Brescia in Lombardia.