Quali sono i cellulari che emettono più radiazioni

L'uso degli smartphone è diventato indispensabile nella nostra vita quotidiana, ma è importante essere consapevoli anche degli aspetti meno noti come le radiazioni emesse da questi dispositivi. Le radiazioni sono misurate in termini di tasso di assorbimento specifico (Sar), che indica la quantità di energia elettromagnetica assorbita dal corpo e dall'orecchio quando si utilizza un dispositivo mobile.

Gli smartphone che emettono più radiazioni

Sebbene la maggior parte degli smartphone rientri nei limiti di sicurezza stabiliti dalle autorità regolatorie, è comunque utile sapere quali dispositivi emettono più radiazioni. A tenere costantemente monitorata la situazione è il Bundesamt für Strahlenschutz (BfS), cioè l’Ufficio Federale per la protezione delle radiazioni in Germania.

E' bene precisare, prima di procedere con l'elenco dei 10 cellulari che emettono più radiazioni, che nessuno di questi supera i limiti previsti dalla legge, che in Europa non devono superare il valore di W per Kg di  2 sulla testa e 4 sul corpo.

Ecco una lista degli smartphone che, secondo studi recenti, presentano i valori Sar più elevati.

Cellulari e radiazioni: qualche consiglio utile

Le radiazioni emesse dai telefoni cellulari, benché siano generalmente considerate sicure se entro i limiti regolamentari, possono preoccupare alcuni utenti. Ecco alcuni suggerimenti per ridurre l'esposizione:

1. Usa auricolari o il vivavoce: Questo riduce il contatto diretto tra il telefono e la testa.
2. Limita la durata delle chiamate: Meno tempo passato al telefono significa meno esposizione.
3. Evita di usare il telefono quando il segnale è debole: I telefoni emettono più radiazioni per mantenere la connessione quando il segnale è basso.
4. Usa il telefono in modo consapevole: Cerca di mantenere una certa distanza dal corpo, ad esempio usando un supporto per il telefono.

L'uso del cellulare può provocare un tumore al cervello?

Ad ogni modo, non ci sono prove scientifiche di una correlazione tra l'uso - anche prolungato - del cellulare e l'insorgenza di tumori in particolare al cervello.

Ce lo dice anche l'Airc (Associazione italiana ricerca sul cancro), che arriva a queste conclusioni:

• Le onde a radiofrequenza non sono in grado di indurre mutazioni ma possono provocare il riscaldamento dei tessuti a diretto contatto con le apparecchiature che le emettono, come i cellulari.
• Studi sperimentali in colture cellulari e in animali di laboratorio hanno prodotto risultati discordanti. Quando hanno mostrato un nesso tra esposizione e tumori, le intensità e frequenze a cui sono stati esposti gli animali e le cellule in laboratorio sono difficilmente paragonabili a quelle di un utilizzo normale del cellulare.
• Gli studi epidemiologici retrospettivi e prospettici non hanno finora mostrato legami significativi tra uso del cellulare e i tumori cerebrali nella maggioranza delle persone seguite, tranne che per il 10 per cento circa dei soggetti coinvolti, che facevano un uso del telefono molto intensivo. Alcuni studi epidemiologici hanno mostrato un possibile incremento di rischio per il neurinoma del nervo acustico.
• Alla luce delle conoscenze attuali, i cellulari sono ritenuti dagli esperti e dalle agenzie internazionali come sufficientemente sicuri, con la raccomandazione però di utilizzare gli auricolari e di tenere l’apparecchio quando è inattivo lontano dal corpo.