Quali siti sono vietati ai minorenni col cellulare da martedì 21 novembre 2023

Da tanto tempo si discute del rapporto tra minori, telefoni cellulari e Internet. Ora le cose potrebbero cambiare radicalmente. Sì, perché dal 21 novembre 2023 entrano in vigore nuove regole dedicate ai ragazzi che non hanno ancora compiuto 18 anni.

Siti vietati ai minorenni col cellulare: quali sono

Genitori e ragazzi, segnatevi la data del 21 novembre 2023. Da quel giorno i minorenni non potranno più navigare liberamente in Rete con il loro smartphone. A stabilirlo è una delibera di Agcom (Autorità garante per le comunicazioni), che individua otto categorie di siti Internet considerate pericolose per i minorenni.

Si tratta delle seguente categorie:

• Contenuti per adulti
• Gioco d'azzardo/scommesse
• Armi
• Violenza
• Odio e discriminazione
• Siti che promuovo pratiche che possono danneggiare la salute alla luce di consolidate conoscenze mediche
• Anonymizer: Siti che forniscono strumenti e modalità per rendere l’attività online irrintracciabile
• Sette

Ora c'è il parental control

In realtà, uno strumento a contrasto dell'accesso di questi siti esiste già ed è il cosiddetto parental control. Dal 2020, infatti, le compagnie telefoniche sono obbligate a fornire servizi gratuiti di controllo da parte dei genitori, che devono però attivarli. Un'iniziativa che però non ha mai funzionato a dovere. E dunque Agcom ha deciso di intervenire in maniera più decisa.

Internet e minorenni: cosa cambia dal 21 novembre

Dal 21 novembre 2023 l’accesso a siti e contenuti inappropriati tramite lo smartphone sarà impedito in modo automatico al minorenne intestatario della sim.

Rimane comunque un problema: spesso i minori utilizzano cellulari con tessere non intestate direttamente a loro ma ai genitori. E dunque toccherà ancora a loro attivare il blocco dei siti considerati pericolosi.

Quanto usano i cellulari i bambini

Secondo la Società Italiana Cure Primarie Pediatriche della Lombardia, i telefoni cellulari vengono utilizzati dal 58,4% dei bambini tra i 6 e i 10 anni. E in effetti è facile imbattersi in ragazzini che maneggiano uno smartphone (anche meglio di un adulto). Proprio per questo motivo - e per la pericolosità di una Rete accessibile al 100% da soggetti non in grado di riconoscere il pericolo - è necessario un intervento di tutela. La domanda è se basterà questa delibera per proteggere i nostri figli oppure servirà un impegno maggiore da parte delle stesse famiglie.